Mi ricordo ................ |
U capu Verme
Da
bambini, quando per attirare l’attenzione e guadagnarci qualche coccola,
fingevamo un malore o, piagnucolosi, ci rivolgevamo alla mamma o al papà per
mostrare loro una insignificante ferita o lamentarci per i postumi di qualche
caduta o qualche capocciata senza grosse conseguenze, a volte riuscivamo nel
nostro intento strappando una gradita carezza o il miracoloso bacino toccasana
di tutti i nostri mali veri o presunti, ma, spesso, i nostri genitori, o perché
infastiditi dal nostro piagnucolare, o
perché, resisi conto della lieve entità del danno, avevano fretta di tornare
alle loro occupazioni. Allora ci bloccavano con una terribile minaccia:
“ Citu, ca ’n sa mai
si n’adduna lu capu verme povaru tia!” (Non sia mai lo venisse a sapere il capo
dei vermi povero te!). Chissà
cosa ci avrebbe fatto mai, quale terribile punizione ci avrebbe inflitto questo terribile capo dei vermi? Fatto sta che non si
è saputo mai per il semplice motivo che nessuno di noi ebbe mai il coraggio o
la voglia di scoprirlo. Così, intimoriti dalla minaccia, dimenticavamo in
fretta i nostri malanni e tornavamo felici e contenti a giocare.
G. Marino
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