Primo Decimo e la pozza d'acqua
un bel libro per l'infanzia

 

   Libero finalmente dagli impegni pregressi ho avuto modo di completare la lettura del libro Primo Decimo e la pozza d’acqua di Thomas Ferrum, pseudonimo di Biagio Pirito, uno scrittore ormai affermato che in quest’occasione si cimenta con un genere non facile come la letteratura per l’infanzia, un’arte che può dare un notevole contributo all’educazione del fanciullo, ma che potrebbe anche provocare ansie, traumi o incidere negativamente nel processo educativo.
     Tra i moltissimi libri per ragazzi che ho letto per lavoro nel corso della mia attività di insegnante o per pura curiosità, questo di Pirito è senz’altro uno dei più belli e interessanti, un libro intelligente nel quale i fatti e i personaggi  interagiscono con storie note, favole antiche che l’autore smonta e rimonta, ne ribalta la morale e gli intenti pedagogici alla maniera di Gianni Rodàri e di altri grandi autori perché le favole non sempre sono liete, anzi spesso ciniche infarcite di furbizia, arrivismo, violenza, inganni e i loro personaggi, anche quelli all’apparenza buoni e miti, finiscono per diventare cattivi come Pollicino, come il gatto con gli stivali, come la Gretel della celebre favola dei Grimm, perfino come Cappuccetto rosso. Un po’come i proverbi che insegnano tutto e il contrario di tutto. Per fortuna c’è chi come il grande favolista di Omegna o il nostro amico Thomas Ferrum, li coglie in castagna,  ci indica i veri valori e ricolloca fatti e  personaggi al loro giusto posto.
    Il protagonista della favola è un trovatello dal nome curioso Primo Decimo, un fanciullo col quale la vita non è stata davvero  generosa fin quando, in una pozza d’acqua non si imbatte in un misterioso mago, Maximus Magnanimus originario di Bilancidas, il regno della Giustizia che, invitandolo a entrare nell’acqua che non bagna, gliela cambia completamente la vita. Da quel momento per il ragazzo ha inizio un lungo percorso che il lettore potrà seguire fino al finale della favola che non è il solito lieto fine delle favole tradizionali, anche se il protagonista si ritroverà al centro di alcuni piacevoli eventi, ma il completamento di un processo educativo che lo mette in condizioni di affrontare la vita serenamente e responsabilmente e di poter dare il suo contributo alla società perché, come gli ricorda Magnanimus, nel mondo “c’è tanto da fare.” 
      A me non resta che complimentarmi con Biagio Pirito per questo meraviglioso libro che tutti i ragazzi, ma anche gli adulti (loro forse più dei ragazzi) dovrebbero leggere perché, oltre al godimento che si ricava da una scrittura frizzante, schietta, scorrevole, avvincente, c’è davvero molto da imparare.  
                                                
Peppino Marino

 

 

La bussatina
un giallo da non perdere

              

   Esce in questi giorni nelle librerie un bel libro del nostro concittadino Tom Ferretti dal titolo “La bussatina”. Si tratta di un giallo avvincente ambientato in un paesino della Calabria interna considerato fino ad allora un’isola felice, un luogo nel quale non scorre mai sangue, né si registrano episodi di violenza.  Eppure, in un' afosa giornata di agosto, dopo la celebrazione della festa del patrono, la tranquillità del borgo viene sconvolta dall’efferato omicidio di un commerciante del luogo, uno sciupa femmine, un dongiovanni che non si preoccupa di nascondere le sue avventure, anzi spesso se ne vanta con gli amici.  Ciò farebbe pensare al classico “delitto di corna” col quale, come insegna Leonardo Sciascia ne “Il giorno della civetta”, spesso la malavita nasconde quelli di mafia, il risultato di una “bussatina” pericolosa alla porta di qualche donna “intoccabile”, insomma,   ma le indagini dei carabinieri del luogo e un vorticoso volgere di eventi sapientemente intrecciati dall’Autore, dimostrerà che la realtà è molto più complessa. Un libro da leggere assolutamente questo di Tom, soprattutto noi calabresi che in questo giallo ritroviamo il  nostro mondo, la nostra cultura, i nostri valori, ma anche retaggi, luoghi comuni, passioni, contraddizioni che spesso ci complicano l’esistenza. Un libro da mettere assolutamente in valigia per le ormai prossime ferie.