Le
parole di moda
Comodato
Comodato è una
parola tornata di moda negli ultimi tempi e
sta ad indicare un sistema originale e comodo (da
qui comodato) di risolvere
problemi scomodi. In pratica consiste nel cercare di rifilare agli altri (ma
questo lo crede chi concede perché gli altri sono ben felici di riceverle)
presunte patate bollenti attraverso la concessione in uso, per un certo numero
di anni (in genere mai meno
di dieci) di un bene di
proprietà, a volte in cattivo stato di conservazione, a volte in perfetto
stato) ovviamente gratuitamente. Il comodatario si impegna ad
effettuare le riparazioni necessarie godendosi
in cambio il bene e, magari, facendolo lucrare. Avete una casa fatiscente, un
palazzotto cadente, un’automobile sbiellata? Perché affrontare riparazioni
costose e fastidiose, interventi di manutenzione complicati, trafile
burocratiche; perché non dormirci la notte per trovare una soluzione? Chi ve lo
fa fare? In fondo a chi dovete dare conto? Mica avete ricevuto un mandato da
qualcuno per scervellarvi a trovare soluzioni! Concedeteli in comodato gratuito
e non avrete più problemi. E così, voilà, il problema è risolto! Lo dice
anche il proverbio: “Chi concede in comodato non sarà più scomodato.” Si
può concedere in comodato di tutto: un castello, un palazzo, una strada
pubblica, una piazza, una casa,
un’automobile, una bicicletta, il cane da caccia che si è beccato il cimurro, il
nonno sdentato e rincoglionito, un paio di scarpe rotte. Una volta si
concedevano in comodato ( ‘n
cabella) le greggi, oggi si concede di tutto. E allora forza, si conceda!
Si
conceda in comodato
così tutto è riparato
e poi, grazie al comodato
anche il sonno è assicurato,
si potrà così russare
senza doverci preoccupare.