L'alunno modello

di G. Marino

     

                                                           Personaggi:

 

1)        Mario Rossi, alunno modello
2)      Il Maestro
3)      Il Direttore
4)      Pierino
5       4 comparse donne
5)      2 comparse uomini.

Scena unica

Interno di un'aula arredata con cattedra, lavagna e banchi rigidamente divisi per sesso. All'apertura del sipario gli alunni sono tutti in piedi per l'aula e fanno chiasso. All'improvviso entra il maestro e gli alunni si precipitano ai loro posti. Il maestro li rimprovera aspramente.

                       Maestro:      Discolacci, maleducati, sempre I soliti! Mai una volta che vi si possa lasciare soli un momento. Si siede alla cattedra.                       Dunque,  vediamo un po’, siete tutti presenti?

Pierino:         No, manca Rossi. Gli è morta la nonna.
Maestro:    Un'altra volta, ma quante nonne ha? Quindici?
Pierino:            Io che ne so? Il padre s'è sposato tre volte.

Tutti ridono rumorosamente.

Maestro:    Silenzio, mascalzoni. Vi faccio passare io la voglia di

fare gli spiritosi. Dunque..... oggi interroghiamo.

Spero di trovarvi preparati....... (rivolto a Pierino) Tu,

Pierino, vieni tu.

Pierino si stiracchia, sbadiglia, si contorce.

Maestro:   Sbrigati, pelandrone, non ho tempo da perdere.

Pierino si alza e si avvicina alla cattedra.

Maestro:    Dunque, vediamo..........

Si sente bussare alla porta.

 Maestro: Avanti,

Si apre la porta ed entra il Direttore. Alunni ed insegnanti scattano in piedi.

Direttore: Buon giorno, signor Maestro, buon giorno ragazzi. Alunni e maestro: Buon giorno, signor Direttore.

                   Direttore: Seduti, seduti. Bravi ragazzi, vedo che la vostra è una bella classe. Bravo, signor Maestro, mi compiaccio! Oggi ho                     deciso di farvi una visitina per constatare di persona l'andamento di questa classe. MI auguro proprio di trovare alunni seri, degni cittadini della nostra amata patria, modesti, virtuosi e preparati.

Mentre il Direttore parta, Pierino disturba e il maestro furtivamente gli tira le orecchie.

                    Direttore: Signor Maestro, Lei mi consente, vero, di interrogare qualcuno di loro?....

Maestro: Con grande piacere, pensavo proprio di interrogarli.

                   Direttore: Bene, grazie, (rivolgendosi a Pierino) Incominciamo da questo bravo giovanotto.

Pierino incomincia a fare smorfie mentre il maestro alza gli occhi al cielo.

Direttore: Bene, caro ragazzo, dimmi un po’, come ti chiami?

                Pierino: lo non mi chiamo, anche perché poi non mi rispondo (ride sguaiatamente)

Maestro: (minaccioso) Monellaccio impertinente!

Direttore: (conciliante) Bene, vedo che sei abbastanza vispo.

Cominciamo con la storia romana. Tu conosci Romolo, vero?

Pierino: E come no? Ehehhh.

Direttore: E chi era?

 Pierino: Romolo, no?

Direttore: Romolo chi?

Pierino: Romolo Il pasticciere. Ieri mi ha regalato due
cannoli.....

Direttore: (scandalizzato). Oddio! ma no, ..ma noi Beh,  passiamo alla geografia. Dimmi un po’, cos'è II Po?

Pierino: Questo è facile. Una filastrocca. Direttore: Una filastrocca?
Pierino:  E come no? “Dimmi un po’, cos'è il po’, dammi un po’ che non ne ho corocò, poropopò.
Maestro: (molto arrabbiato e mollandogli uno scappellotto) Villanaccio! Screanzato!
Direttore: Uhmmm, nemmeno la geografia è il tuo forte. Passiamo alla matematica. Ascoltami bene. TI propongo un problema facile, facile, ma tu rifletti bene prima di rispondere....... Allora.... in un cestino ci sono 32 nespole.... Tu ne mangi una ogni 10 minuti... Dopo un'ora quante nespole ci saranno nel cestino?

Pierino: (senza riflettere) 32, signor Direttore!

Direttore: Ma come 32, pensaci bene. Tu ne mangi una ogni dieci
minuti.......

Pierino: Ma io non le mangio perché le nespole non mi piacciono!

Gli alunni ridono

Maestro:Monellaccio, impertinente, ti insegno l’ educazione . Vai a posto,villano!

Direttore: Lo lasci stare, è un maleducato Ignorante, uno scansafatiche, un perdigiorno. Sentiamo qualche altro.
Si avvicina a Mario Ecco, questo bravo giovanotto.

Rivolto a Mario......... Come ti chiami?

Mario:     Mario, signor Direttore.

Direttore. Bravo, Mario, vedo che fai sei un ragazzo educato. Dimmi un po’, chi era Augusto?

Mario:      Caio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, fu II primo
                   Imperatore  romano. Nacque II 23 settembre del 63
avanti Cristo alle 17,45 minuti primi e dodici secondi da Atti, sorella di Giulio
                 Cesare e.......................................


Direttore: (Interrompendolo) Bravo, bravo, tu si che sei un ragazzo
studioso. E dimmi ancora, quando partì la
spedizione dei Mille?

Mario:    La spedizione partì da Quarto presso Genova il 6 maggio 1860 alle ore 20,35 minuti e 14 secondi esatti.

Direttore: Bravo, esatto, che preparazione, quale solida formazione culturale! Ma passiamo alla geografia. Mi sapresti dire quanto è alto II monte Bianco?

Mario:    Niente di più facile, signor Direttore. E' alto 4.810, tre centimetri e due millimetri.

Direttore: Favoloso, stupendo! Bravo, ragazzo mio! Il tuo maestro può ben essere fiero di un alunno così preparato. Concludiamo con la matematica. Dunque, tu compri 25 uova a lire 50  l’una. Quanto spendi?

Mario:     (Prontissimo) 1.250 lire, signor Direttore.

Direttore: Bravo, bravo, bravo! Ecco la vera scienza, la sapienza, la ……… 

Pierino :   (Ride molto rumorosamente) Ah, ah, ah, ah....
Maestro: Basta, briccone, lazzarone.... (Gli da uno scappellotto) 
Direttore: Insomma, discolaccio, si può sapere cos'hai da ridere?

Pierino: Ah, ah, ah, sto pensando a quel cretino che vende le uova a cinquanta lire, ah, ah, ah, ah!.

                                                                                   Fine  

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