E fosti patrono
di G. Marino
 

               

   Mettedo un po' d'ordine tra le cartelle del mio hard disk mi sono imbattuto in questa vecchia poesia che mi fu commissionata per un lavoro che poi andò in fumo. Ve la regalo.

In quel giorno di luglio
Che il morbo la gente
Qual grano maturo mieteva,
Ci siam ricordati di te,

Beato Rocco,
Santo pietoso.

Donne, vecchi, bambini,
giovinetti, fanciull
e gli adulti nel pieno vigore,
come mosche morivano al sole,
Beato Rocco,
Santo pietoso.

Ecco allor tante voci gementi,
mille e ancor più Caccuresi,
il tuo nome invocar fiduciosi,
Beato Rocco,
Santo pietoso.

E una pioggia benefica scese
E una sorte benevola arrise
A quel bel, martoriato paese
E di peste mai più si morì,
Beato Rocco,

Santo pietoso.  

Così fosti patrono,
a fugare ogni duolo,
e, devoti,  ancor più t’invochiamo,

Beato Rocco,
Santo pietoso.