Concessa
la cittadinanza onoraria a quattro illustri personaggi Quattro caccuriani caccuresi |
Il Consiglio comunale di Caccuri, riunito in seduta straordinaria giovedì 27 dicembre 2012, nei locali del Castello di Caccuri sotto la presidenza del sindaco Marianna Caligiuri e con l'assistenza della segretaria comunale, dott.sa Caterina Spadafora, ha concesso la cittadinanza caccurese onoraria al professor Piergiorgio Odifreddi, al giornalista e scrittore Pino Aprile, al magistrato Piergiorgio Morosini, finalisti del Premio letterario Caccuri 2012 e al professor Giordano Bruno Guerri, presidente della giuria nazionale dello stesso premio. Era presente alla cerimonia il solo Pino Aprile, mentre il professor Odifreddi e il prof. Giordano Bruno Guerri, impossibilitati a partecipare, hanno salutato in video il Consiglio comunale e i cittadini presenti. Assente all'ultimo minuto, per problemi di famiglia, anche il giudice Morosini con il quale si è collegato telefonicamente Roberto De Candia, responsabile delle relazioni esterne del Premio consentendo al magistrato e saggista emiliano di portare anch'egli il saluto ai presenti tra gli applausi scroscianti del pubblico.
Dopo gli interventi del capogruppo di minoranza Nicola Di Gioia e di quello di maggioranza Ilario Piccolo che hanno illustrato le motivazioni del riconoscimento, il Sindaco, Marianna Caligiuri, che in precedenza aveva salutato calorosamente e ringraziato il collega di Mormanno per la sua presenza a Caccuri, ha consegnato al nuovo concittadino Pino Aprile le chiavi della città e una pergamena ricordo.
E' stata quindi la volta dell'ottimo presidente dell'Accademia dei caccuriani, la nuova associazione che riunisce i caccuresi e in non caccuresi (caccuriani amici di Caccuri) Adolfo Barone, presidente anche del Premio, giustamente orgoglioso per il lavoro fatto nel corso del 2012 e per la presenza a Caccuri di tanti grandi personaggi e intellettuali di prima grandezza in occasione delle serate di agosto. Ha poi presentato le iniziative per il prossimo anno che prevedono, oltre al premio nazionale di saggistica, una rassegna teatrale dialettale e il Concorso di poesia dialettale U. Lafortuna, quest'anno entrambi estesi anche alle altre regioni meridionali.
Si
è quindi passati alla presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile
dal titolo Mai più terroni nel quale l'autore sviluppa una originale
tesi secondo la quale l'avvento e la diffusione capillare delle nuove
tecnologie e la rete hanno di fatto annullato le differenze tra il sud e
il nord del mondo facendo sparire i "terroni" e mettendoli,
per la prima volta nella storia, in condizioni di parità col resto
d'Italia. Estendendo il concetto all'intero pianeta, scompaiono anche le
differenze tra il sud e il nord, l'est e l'ovest del mondo. In
rete non esiste un sud o un nord, un est o un ovest, non conta lo spazio
o il tempo, una volta entrati si è tutti alla pari. E la cosa, secondo
il saggista pugliese, è così vera che i paesi emergenti, fino a
qualche anno fa sottosviluppati, sono quelli che crescono più
velocemente e vorticosamente sia dal punto di vista economico che da
quello sociale e culturale. Cina, Brasile e, soprattutto l'India e la
Corea del sud sono oggi i paesi che producono più ricchezza e più
cervelli. Ciò si verifica anche nel Sud d'Italia come testimonia il
maggior numero di imprese che nascono nelle regioni meridionali, la
straordinaria padronanza delle nuove tecnologie da parte dei laureati
meridionali che stanno producendo, anche qui da noi, investimenti
di qualità da parte di università e società straniere che non
vogliono privarsi di questi straordinari cervelli del Meridione d'Italia
e il grande balzo in avanti di una regione come la Puglia che negli
ultimi cinque anni è passata da zona depressa a regione tra le più
vivaci economicamente, culturalmente e socialmente della Penisola.
Ricordiamo
che sono aperte le iscrizioni all'Accademia dei caccuriani e che
iscrivendosi, oltre a fruire di una serie di opportunità che saranno
meglio definite nei prossimi giorni, come ha comunicato il presidente
Adolfo Barone, si darà un contributo alla riuscita della seconda
edizione del Premio, un premio che può e deve essere orgoglio e vanto
di ogni caccurese, sia che abiti in paese, sia che ne sia lontano.
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