ANNO 2023 

 

      
                                                                  
Gennaio


14/01/2023  
E' MORTA COSTANZA MAZZEI

  Si è spenta questa mattina a Pavia, all'età di 86 anni, Costanza Mazzei: Costanza era figlia di Antonio Mazzei e Maria Falbo e la moglie del mio parente Francesco Belcastro (Marcinò) e da molti decenni risiedeva nel capoluogo lombardo dove abitava anche il cognato Vincenzo Belcastro con la famiglia.  Ho incontrato poche volte Costanza  e ogni volta assieme al cugino Francesco e ne ho ricavato l'impressione di una donna gentile, riservata e buona d'animo.  In questi momenti di dolore voglio far giungere al figlio Pino e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze. 

FeBBRaio

02/02/2023  

    MEA CULPA, UNA PERFOrMANCE DI MENA GUZZO

 

  Dopo il successo delle sue mostre e delle sfilate dei suoi capi di abbigliamento la stilista caccurese Filomena Guzzo sabato 4 febbraio, dalle 19 alle 24, si cimenta in una installazione con musica sperimentale nel museo di Palazzo Belloni a Bologna dal titolo Mea culpa nell'ambito dell'iniziativa Art city che ospita anche una mostra del fotografo americano Steve McCurry, uno dei più grandi fotografi del pianeta. La performance dell'artista caccurese si ispira al Confiteor, l'atto di costrizione con il quale i fedeli riconoscono i propri peccati. Insomma un altra perla che Mena infila nella preziosa collana della sua carriera artistica. Da parte mia un grande in bocca al lupo a una delle più brave, simpatiche e affettuose ex alunne.

                                                                      FEBBRAIO

09/02/2023
 

                 ALLA FINE è ARRIVATA IN RITARDO COME I TRENI CALABRESI



   Si, d'accordo, si è fatta attendere un bel po' e alla fine non ci speravamo più, ma quando finalmente è arrivata ha coperto il "monte e il piano" con la sua candida coltre. Non è che sia una nevicata eccezionale, ma con questi chiari di luna bisogna accontentarsi della bellezza che la natura ci regala quando imbianca questo mondo infame e, almeno per un paio di giorni, nasconde le lordure, il ciarpame e le miserie umane, senza considerare che ammanta anche fave e piselli preservandoli dal gelo e, ovviamente, il grano, anche se ormai nessuno più ne semina.  Sotto la neve pane, recita un vecchio adagio che oggi vale solo per alcuni paesi extraeuropei dove si produce il famoso grano al glisofato. 

12/02/2023

    
ADDIO A SALVATORE OLIVERIO




     Ho appreso solo nel tardo pomeriggio di oggi la triste notizia della morte dell'amico Salvatore Oliverio che si è spento ieri a San Giovanni in Fiore all'età di 67 anni. L'amicizia con Salvatore dura da moltissimi anni da quando sposò Serafina Pisano sorella dei miei carissimi amici Gennaro, Mimmo e Rosanna Pisano e si consolidò nel corso degli anni, anche se, abitando in comuni diversi, le occasioni di incontro erano ridotte notevolmente, soprattutto dopo la morte della suocera Teresina Pitaro. Salvatore era una persona buona, di indole pacifica, modesta, un uomo rispettoso e affettuoso. Insegnante all'Istituto d'Arte di San Giovanni in Fiore, dal 1985 l 1990 fu anche consigliere comunale di Caccuri, il paese della moglie.  A Serafina, ai figli e ai parenti tutti colpiti da una così grave perdita giungano le più sentite condoglianze da parte mie e da parte della mia famiglia. Addio, Salvatore, conserveremo con cura il ricordo della tua amabile persona. 

19/02/2023

    ADDIO A MARIA FALBO

    Ho appreso solo oggi, nella prima mattinata, la notizia dolorosa del decesso di Maria Falbo che si è spenta venerdì scorso all'età di  64 anni. Figlia dei carissimi amici Giovanni Falbo e Francesca Perri, Maria aveva sposato un altro amico e compagno d'infanzia, Salvatore Falbo mio dirimpettaio. Tra la mia e la sua famiglia vi erano profondi rapporti di amicizia. La vita è spesso ingrata con le persone buone e umili come Maria e ce le strappa prematuramente. Scusandomi per non aver potuto partecipare alle esequie non sapendo del triste evento, voglio far giungere all'amico Salvatore, ai figli Giuseppe e Stefania, ai fratelli Emanuele, Domenico, alle sorelle Vincenza, Pina e Giovanna, allo zio Carmine e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze. Addio, Maria, riposa in pace e che la terra ti sia lieve. 

                                                                      MAGGIO

14/05/2023

READY, L'AZIENDA CACCURESE CHE TI RECAPITA A CASA CIò CHE VUOI




  E' stata inaugurata oggi pomeriggio in via XXIV Maggio, con la classica cerimonia del taglio del nastro, Ready, una start up (credo si chiamino cosi) , un'azienda che si occupa di commercio elettronico e che ti recapita a casa qualsiasi cosa ordini grazie a un'app creata da Vincenzo Piccolo, titolare dell'azienda, che si può scaricare sullo smartphone dal Play store.  Ready ti recapita a casa la pizza che puoi comprare in una delle pizzerie del paese, dolci, la spesa, il pane di uno dei panifici della zona, ma anche tanti altri prodotti dalla Calabria e dal resto d'Italia, si affianca all'attività di spedizioniere attiva già da qualche mese e impiega giovani del posto, ma anche di altre zone del paese. Un servizio innovativo, di qualità che può contribuire in modo determinante a risolvere il problema di tanti anziani che vivono da soli e hanno difficoltà a uscire di casa. Teoricamente un figlio può ordinare tramite l'app da Milano, da Stoccolma, da Perth o da San Francisco la spesa  (o le medicine) in un negozio di Caccuri o di San Giovanni in Fiore e farla recapitare comodamente a casa ai genitori impossibilitati a uscire. Una idea geniale, quella del giovane imprenditore caccurese al quale auguriamo veramente di cuore un grande successo. Di queste idee, di questi giovani, del loro ottimismo e del loro entusiasmo hanno bisogno il nostro paese, il Mezzogiorno, e l'Italia tutta per non morire. Grazie, Vincenzo, in bocca al lupo e ad maiora semper. 

20/05/2023
 
ADDIO A GAETANO CAPUTO



  
Ho appreso solo per caso, questa mattina e con grande tristezza, la notizia della morte, a Roma, all'età di 91 anni, di Gaetano Caputo e della sua tumulazione, nei giorni scorsi, nel cimitero di Caccuri. Purtroppo a Zifarelli, con questo tempo, le notizie non arrivano e per sapere qualcosa bisogna recarsi in paese. Avrei voluto dare l'estremo saluto a questa brava e umile persona, a questo servitore dello Stato che ha speso la sua vita in polizia con senso del dovere e umanità. 
   Gaetano era il fratello dei cari amici Giovanni, Iole, Lina e Maria, quindi cognato di un altro mio grande amico, Giovanni Basile attraverso i cui racconti ho imparato a conoscerne ancora meglio la figura e la statura. 
   Giungano alla famiglia, al fratello Piero, alle sorelle  e ai nipoti tutti le mie più sincere condoglianze. 

                                                                     GIUGNO

21/06/2023  
ADDIO A EUGENIO RAGNI, INTELLETTUALE CON RADICI CACCURESI

    Ho appreso con grande tristezza la notizia della morte di Eugenio Ragni,  professore ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere di Roma Tre, già professore presso l'Università degli studi di Lecce che si è spento oggi a Roma all'età di 90 anni. Era nato a Reggio Emilia il 13 giugno del 1933 . Era figlio di Anna Marino, una cugina di mio padre e nipote di Eugenio Marino, fratello di nonno Peppino, emigrato verso la fine del XIX secolo a Reggio Emilia dove prestò servizio fino alla morte nella polizia ferroviaria. Nel corso della sua carriera accademica ha tenuto corsi di letteratura italiana in numerose università italiane e straniere, negli Stati Uniti, in Canada, Spagna, Argentina e Nuova Zelanda. 
   Era socio ordinario e membro della Giunta direttiva dell'Istituto Nazionale di Studi Romani; socio fondatore e membro della Giunta del Centro Studi “Giuseppe Gioachino Belli” in Roma; socio del Centro Pio Rajna di Roma e del Consiglio scientifico per l'Edizione Nazionale dei commenti danteschi; socio corrispondente delle Accademia dell'Arcadia di Roma e Torricelliana di Faenza; socio del Gruppo dei Romanisti, Roma.
   È stato redattore e collaboratore dal 1966 al 1996 dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, in particolare dell’Enciclopedia Dantesca; responsabile della sezione “Letteratura provenzale, francese antica e latina medievale” del Lessico Universale Italiano; collaboratore del Dizionario biografico degli Italiani; redattore e revisore del Vocabolario della Lingua italiana; redattore e revisore dell'Appendice V dell’Enciclopedia di Scienze Lettere ed Arti; caporedattore de «il 996», rivista del Centro Belli.
  Eugenio era molto legato alle sue radici caccuresi e spesso, su invito del nostro parente Luigi Ventura ha partecipato come relatore a eventi culturali promossi dalla Fondazione Terzo Millennio. 

                                                                           LUGLIO


15/07/2023  

ADDIO AD ANNA CHIODO 



   Si è spenta oggi a Massa Marina dove viveva da alcuni decenni, la nostra compaesana Anna Chiodo vedova Gigliotti figlia di Umberto (Cisbertu) e sorella di Carmine Chiodo. 
   Anna aveva sposato Eduardo Gigliotti meglio conosciuto come Pasqualino, figlio di Giovanni e quindi nipote di mastro Peppino il celebre fabbro e presidente della Lega dei combattenti. La coppia viveva a Massa dove Eduardo lavorava nello stabilimento Montecatini del capoluogo toscano. La foto a corredo di questo ricordo fu scattata in occasione del loro matrimonio celebrato a Caccuri nei primissimi anni 60. La famiglia Gigliotti abitava in via Salita Castello, mentre  i Chiodo avevano la loro casa in via Buonasera. 
  In questi momenti di grande dolore sono vicino ai figli Giovanni e Umberto, ai nipoti Maria e Umberto e ai parenti tutti ai quali porgo le mie più sentite condoglianze.
  I funerali della nostra amica saranno celebrati lunedì mattina a Massa Marina. 

24/07/2023  

ADDIO AL MAESTRO PROFAZIO DECANO DEI CANTAUTORI E ANIMA DELLA CALABRIA



    Ho appreso con grande tristezza la notizia della morte di uno dei mie più grandi miti della giovinezza, il primo grande artista calabrese, assieme ad un altro grande come Raf Vallone, che cominciai a seguire da giovane nel loro percorso artistico. Il maestro Otello Profazio, il decano dei cantautori e dei cantastorie italiano, probabilmente il primo laureato italiano che discusse la tesi di laurea accompagnandosi con la chitarra, l'artista calabrese che ispirò a Gaber il teatro canzone quando insieme all'artista milanese, a Silverio Pisu, Lino Toffolo e Enzo Jannacci cantò una stupenda versione di Addio Lugano bella, la celebre canzone di Pietro Gori e poi, soprattutto, La baronessa di Carini che entusiasmò "Il signor G". 
  Otello Profazio, autore di canzoni come  "Qua si campa d'aria", una feroce satira di quel malgoverno malgoverno italico che ha sempre penalizzato il Sud e di Amuri, la stupenda canzone che fa da colonna sonora al film L'amante di Gramigna di Carlo Lizzani, ha il grande merito di aver riscoperto e divulgato e nobilitato  l'immenso patrimonio della canzone popolare calabrese e siciliana quasi del  sconosciuto perfino agli addetti al lavoro. Grazie a lui abbiamo scoperto la bellezza, la potenza espressiva di canzoni come Donna Candida, Il riscatto della bella, de La canzone del ciuccio, di tanti stornelli calabresi e di tante altre ancora quando il 90 per cento dei calabresi conosceva silo 'A calabrisella,  il loro valore storico e antropologico, ma anche di tante canzoni siciliane come  La baronessa di Carini, La leggenda di Colapesce, alcune ballate di Ignazio Buttitta e la celeberrima Vitti 'na crozza della quale il maestro Profazio incise senz'altro la versione più bella e con il migliore arrangiamento tra tutte le versioni conosciute. Mi auguro che la Calabria e i calabresi sappiano custodire e valorizzare il grandissimo patrimonio che quest'uomo straordinario ci lascia. Del Maestro mi rimane il ricordo delle tante chiacchierate telefoniche intercorse tra noi tra le quali l'ultima nel corso del quale mi chiese i versi di una canzone badolatese della quale gli aveva parlato mia moglie e che gli era piaciuta moltissimo e di una memorabile serata che organizzai per la premiazione del concorso di poesia dialettale U. Lafortuna per il Premio Caccuri nell'agosto del 2014 con la sua presenza e con quella di due altri amici e artisti come Davide Van De Sfroos e Mimmo Cavallo e che aveva come conduttore un altro grande artista, musicista, musicologo caccurese, il compianto amico Nino Pirito. Addio, Maestro Profazio, ci hai istruiti, acculturati, deliziati, divertiti con  le tue bellissime canzoni, ci hai commosso per il tuo amore smodato per il dialetto calabrese, per la società contadina e oggi sei riuscito anche a farci piangere. Grazie, grazie per tutto quello che hai fatto per la tua terra dove si campa d'aria, ma si respira cultura, bellezza, solidarietà, grazie per averci insegnato ad amare la lingua dei padri, grazie per essere esistito e per averci lasciato un patrimonio culturale inestimabile. Oggi con te è morta la Calabria dei padri. 

24/07/2023

 ADDIO AD ANTONIETTA LORIA



  
Ho appreso solo oggi, a funerali avvenuti, dalla nipote Mirella, la notizia della morte di Antonietta Loria, un'altra brava donna, una grande persona, schietta, sincera, capace di grandi gesti di solidarietà e di amicizia. Col marito Giovanni e con Antonietta c'è stato sempre un profondo legame di amicizia cementata anche dalla comune militanza politica. Negli ultimi anni nel corso delle nostre passeggiate serali con mia moglie la trovavamo seduta in via Buonasera, a lu settu 'e ra Miliè insieme ad altre amiche e che fermavamo per lunghe chiacchierate. Ora quelle chiacchierate, quelle battute, quella schiettezza e quelle manifestazioni di affetto ci mancheranno moltissimo nel mentre mi resta il rammarico di non averlo saputo per tempo e di non aver potuto partecipare alle esequie. Condoglianze vivissime ai figli, ai nipoti e ai parenti tutti. Addio, cara Antonietta, mi ritengo fortunato per averti conosciuto.  

 

26/07/2023  

ADDIO A GINO PIGNANELLI, UN UOMO BUONO

 

 

   Ho appreso con grande tristezza la notizia della morte di Luigi Pignanelli, per tutti Gino,  che ci si è spento serenamente questa notte all'età di 91 anni circondato dall'affetto e dall'amore dei familiari.  Quando muore una persona come Gino si spegne un pezzetto di dolcezza, di gentilezza, di discrezione, di bontà e sincerità perché questi erano i tratti caratteristici della personalità di quest'uomo schivo e modesto. 
   Ho avuto modo di apprezzarne le doti negli anni 80 quando facevo sindacato e mi occupavo dei problemi dei cantieri edili di Timpagrande e Calusia dove si stavano realizzando le nuove centrali. Alcuni parenti di Gino erano miei avversari politici con i quali c'erano stati diversi screzi, anche se successivamente divennero miei estimatori e sostenitori; con lui non ci furono mai incomprensioni, solo gentilezza, cortesia, amicizia sincera, ammirazione reciproca.  Vittima di due gravi infortuni sul lavoro, al ritorno al cantiere dopo una lunga convalescenza, fu adibito dal capo cantiere, persona bravissima e saggia, alle mansioni di usciere col compito di tenere in ordine la baracca - ufficio e di preparare il caffè per dirigenti del cantiere e per eventuali ospiti. Aveva a disposizione una grande scorta di caffè macinato e la caffettiera era sempre in ebollizione. Quando capitavo al cantiere per un'assemblea o per discutere di qualche problema col capo cantiere, dopo pochi secondi, puntualissimo e con grande discrezione arrivava Gino col vassoietto sul quale facevano bella mostra di sé due tazzine di caffè fumante il cui aroma si spandeva per tutta Timpagrande, ma soprattutto col suo dolcissimo sorriso che si spandeva per tutto l'universo.  Quando muore una persona come lui ci sentiamo davvero tutti più poveri. 
   In questi momenti di dolore voglio far giungere alla moglie, alla figlia Maria e al genero Totò, a Marianna, a Francesca, a Luigi e a tutti i sui parenti le mie più sentite condoglianze. 
  Addio, Gino, grazie per i tantissimi caffè, ma anche per i tantissimi sorrisi e per la stima che mi hai sempre tributato, ti porterò nel cuore. 

29/07/2023  
ADDIO A VINCENZO FERRARELLI



    Se n'è andato anche il compagno Ferrarelli, uno degli uomini più buoni, onesti, sinceri, un compagno leale e fedele al partito che non avrebbe tradito mai per nessuna ragione al mondo.  Vincenzo Ferrarelli era di indole pacifica, rispettoso e gentile con tutti, ma fermo nelle sue convinzioni. Lo conobbi in modo più approfondito nella metà degli anni '70 quando cominciai a fare politica e rimasi affascinato dalla sua umiltà, dalla sua saldezza e dalla sua onestà. Vincenzo, come molti compagni della sua generazione aveva conosciuto "il feudalesimo", soprattutto nella frazione di Santa Rania dove abitava, la protervia dei padroni, i soprusi fascisti prima e dei loro discendenti poi, tutte cose che avevano contribuito a forgiare la sua coscienza di classe e la sua identità di comunista. Purtroppo di quella generazione non è rimasto quasi niente. Vincenzo aveva una grande fiducia nei suoi compagni di partito, ma, come è giusto, non li riteneva onnipotenti, ammesso che ci sia davvero un'entità onnipotente. Nel 1980, appena vinte le elezioni amministrative, ci trovammo ad affrontare un problema vitale per la frazione di Santa Rania alla soluzione del quale si opponevano alcuni "poteri forti." Vincenzo era convinto che non saremmo mai riusciti a risolverlo perché nessuno per secoli era mai riuscito a scalfire quei poteri. Il destino volle che del problema venissi investito io e che lui fosse presente al tempestoso colloquio che risolse il problema.  Da quel giorno per lui diventai una specie di semidio, invece ero solo un amministratore comunale di un grande partito che mi supportava, mi educava, mi istruiva e mi guidava e al quale dovevo moltissimo. Questo era Vincenzo, un uomo umile ma grande, saggio e leale. Addio, compagno Ferrarelli, sarai sempre nel mio cuore e nella mia mente. Riposa in pace.  

02/08/2023  

ADDIO A GINA SALERNO



   Si è spenta nella notte l'amica e compaesana Gina Salerno, vedova Scutifero. Gina, donna umile, brava, sincera  era una  presenza quasi quotidiana nella mia infanzia. Era legata da una grande amicizia alla compianta comare Santina Tridico che abitava a 6 metri da casa mia. Trascorsi gran parte della mia fanciullezza in casa di comare Santina a giocare con la figlia, la compianta Anna Covello quasi mia coetanea e Gina veniva a far visita tutti i giorni, alla sua amica il che mi diede l'opportunità di apprezzarne le doti di bontà, generosità, solidarietà, discrezione, saggezza. Poi comare Santina emigrò in Svizzera per molti anni e i contatti con lei e con la compianta Gina si diradarono. Da qualche anno, però mi capitava di rincontrarla con molto piacere  assieme a mia moglie e di fermarci a lungo a chiacchierare. L'ultima  piacevole chiacchierata risale a qualche mese fa. La cara Gina aveva molto dell'amabile carattere del padre, zu Pietro e della madre, persone squisite che ebbi l'incommensurabile fortuna di conoscere e di godere della loro amicizia. In questi momenti di grande dolore giungano le mie più affettuose condoglianze ai figli, ai fratelli, ai nipoti e ai parenti tutti. Addio Gina, ti ricorderemo sempre con affetto. 

02/08/2023
                  ADDIO A VINCENZO BASILE



    Ho appreso con grande tristezza la notizia della morte di Vincenzo Basile, quarto dei figli di Gigino 'u Zabarbaru che si è spento a Mazzè, un paese della Città Metropolitana di Torino dove risiedeva da circa 40 anni. 
    Negli anni 70 mastro Vincenzo, titolare di una piccola impresa edile come i fratelli Giovanni e Ciccio, era stato per 5 ani assessore del Comune di Caccuri. Era un uomo buono e leale e un bravo muratore , persona onesta di specchiata moralità. Nonostante all'epoca fossimo avversari politici ci siamo sempre rispettati reciprocamente e la nostra amicizia, così quella che mi legava ai fratelli, fu sempre salda  e fraterna. La notizia della sua dipartita mi addolora profondamente. Quando muoino persone come lui perdiamo sempre qualcosa  di noi stessi. In questi momenti di grande dolore voglio far giungere ai suoi familiari, al mio ex alunno Francesco,  ai fratelli Ciccio e Salvatore, alla sorella Luisa e ai nipoti tutti le mie più sentite condoglianze. Addio, mastro Vincenzo, riposa in pace.

04/08/2023  

           INAUGURATA LA PERSONALE DI PANE

   Dopo una breve, molto affollata presentazione nel cortile del Palazzo Ducale dei Cavalcante (Castello di Caccuri) con la presenza dell'artista, del presidente del Premio Caccuri Adolfo Barone, del sindaco Marianna Caligiuri e del consigliere comunale Giusy Marasco delegata alla cultura è stata aperta al pubblico la prima Personale di Domenico Lopez in arte Pane, giovanissimo artista caccurese che ha esposto alcuni suoi interessanti dipinti. Una decina di opere in tutto, soggetti vari che testimoniano il lavoro di ricerca di uno stile ancora non completamente definito, considerata la giovanissima età dell'artista, ma che mostrano un talento e una passione notevoli assieme a una buona padronanza delle tecniche pittoriche che ne faranno sicuramente un grande artista. Come amici di Domenico e della sua famiglia e come caccuresi ci sentiamo particolarmente orgogliosi di questo bravissimo giovane che continua e rinnova una tradizione  che, a partire dal XV secolo ha partorito grandissimi maestri; dai fonditori agli orafi, dagli ebanisti ai pittori  alcuni dei quali conosciuti anche all'estero. Complimenti vivissimi e ad maiora a Domenico, un ragazzo da tenere d'occhio  che ci darà senz'altro grandissime soddisfazioni.  

08/08/2023  


              L'ANIMA DEL CENTRO STORICO IN UNA MOSTRA DI ERNESTO MAFFEI




   Nei prossimi giorni la Fondazione Terzo Millennio promuoverà due importanti eventi che contribuiranno ad arricchire l'offerta culturale dei nostri paesi: un "Concerto sotto le stelle" del complesso bandistico Giuseppe Verdi sul sagrato della Chiesa di Santa Maria del Soccorso e una interessante mostra fotografica dell'amico e collega Ernesto Maffei in Salita Castello dal significativo titolo "Nei segni ... Essenze di memoria" che ci aiuterà a cogliere l'intima essenza del nostro centro storico e dei nostri monumenti che spesso degniamo solo di uno sguardo superficiale perdendoci "l'anima, la bellezza e il fascino arcano" dei nostri monumenti. Complimenti e grazie a Ernesto per questo interessante lavoro  e al presidente Luigino Ventura, instancabile motore e anima della Fondazione. 

 

09/08/2023  
UN MEMORIAL PER RICORDARE VINCENZO DE ROSE, PRESIDENTE DELLA CACCURESE




    Si svolgerà venerdì 18 agosto, con inizio alle ore 16,30,  il Memorial Vincenzo De Rose per ricordare  il compianto presidente della Caccurese degli anni '80. Il torneo, organizzato dai dirigenti dell'Asd Sporting Caccuri avrà luogo nello stadio comunale intitolato all'indimenticabili dirigente scomparso e vedrà la partecipazione dello Sporting Caccuri, del Real Cotronei e del Real Casino, una società nata da poco e che riprende il nome dell'antica Castelsilano, la ridente cittadina nata intorno al casino di caccia del principe Rota. Un plauso ai dirigenti dello Sporting, non solo per questo doveroso omaggio a Vincenzo De Rose, ma anche per aver ridato ai ragazzi caccuresi la possibilità di partecipare a un campionato di terza categoria e di giocare al calcio. Ringrazio in particolare Gionathan Porcelli per avermi inviato la locandina dell'evento. 

15/08/2023
UN AFFOLLATO E GRADEVOLE  "CONCERTO SOTTO LE STELLE" 



   Con un bel concerto del complesso bandistico "G. Verdi Cerenzia - Caccuri"  diretto dal maestro Simone Pasculli in viale Convento si sono chiuse le manifestazioni promosse dalla Fondazione Terzo Millennio. 
   Il complesso bandistico "Giuseppe Verdi  Cerenzia - Caccuri" è il prodotto della fusione della banda di Cerenzia fondata dal maestro Pignataro e dalla banda musicale Zeus nata dal lavoro indefesso di Peppino Sganga, presidente dell'associazione culturale Zeus che, con la fondazione presieduta da Luigino Ventura sono state le prime associazioni culturali nate negli anni '90 a promuovere la cultura e a cercare di recuperare il patrimonio storico, folkloristico, monumentale e le tradizioni del paese.  Ma tornando all'evento musicale presentato da Gaia Caligiuri e Noemi Scalise,
i numerosi spettatori che gremivano il viale, ringraziati caldamente da un maestro Pasculli visibilmente soddisfatto per la nutrita presenza e dal presidente Ventura hanno assistito a un concerto di qualità nel corso del quale sono stati eseguiti tra gli altri pezzi come Appalaghian Morning di Robert Sheldon, Abracadabra di Frank Ticheli, Salut d'Amour di Edward Grieg, l'autore della celeberrima "Il mattino", che difficilmente si ascoltano nelle piazze. Bene orchestrati anche pezzi come Funiculì Funuculà e la famosissima My way, brano che nasce in Francia per opera del musicista Jacques Revaux col titolo di Comme d'habitude, ma che diventa celeberrima grazie a Paul  Anka  che ne rileva i diritti e ne trasforma il testo e a  Frank Sinatra che ne incide una versione memorabile. 
   Eventi come questo e operazioni culturali come quella avviata e portata avanti dai maestri Pasculli e Pignataro risultano efficacissimi per promuovere la cultura e i giovani del luogo molti dei quali frequentano il conservatorio o sono già apprezzati maestri come sottolineava nel suo intervento di ringraziamento il maestro Pasculli. Nel corso della serata il presidente Luigino Ventura ha salutato e ringraziato i presenti che lo hanno applaudito caldamente. 


17/08/2023

    SAN ROCCO AFFASCINA E ATTIRA, NONOSTANTE QUALCHE STONATURA

 

   Col passaggio per le strade del paese della processione di San Rocco e con i fuochi pirotecnici passa in archivio anche questo "San Rocco 2003", una festa che subisce ogni anno nuove trasformazioni, ma che comunque, come ieri, riesce sempre ad attirare a Caccuri migliaia di persona dai paesi vicini e da  altri posti d'Italia e della regione. Intanto la decisione, quest'anno, di trasferire la serata musicale in viale Convento a seguito dei lavori in corso nella tradizionale sede dell'ex Porta grande e dell'oggettiva impossibilità di ricorrere alla fu piazza Annunziata per quest'anno e per i secoli a venire pare non abbia nuociuto alla festa; profonde trasformazioni invece subisce la processione, pare, per alcune disposizione della Curia che, a seguito dei famosi "inchini" segnalati negli scorsi anni in qualche paese della Calabria, ha deciso di vietare i tradizionali palchetti che venivano allestiti nei pressi delle abitazioni di numerosi fedeli sui quali la statua sostava per qualche minuto consentendo ai portantini e ai suonatori della banda musicale di riposare un po' e di ristorarsi. Comprendiamo le ragioni della Curia ed eventualmente delle Autorità che combattono il fenomeno mafioso, ma rimane molta amarezza nel constatare che, si finisce ancora una volta  per buttare via il bambino assieme all'acqua sporca in un paese nel quale non si sono mai registrati fenomeni mafiosi, né di particolare importanza per l'ordine pubblico e la convivenza civile.  E' come quando si usano gli insetticidi per distruggere le zanzare nocive finendo per decimare anche le utilissime api. E' triste, oltre che ridicolo vedere la statua di un santo tanto venerato trainata da un trattore agricolo perché, giustamente, i pochi portantini non possono sobbarcarsi l'immane fatica di trasportare a spalle la statua per 4 - 5 chilometri su vie anche in forte pendenza  nel corso di una intera mattinata perché non si da loro la possibilità di fare qualche sosta per ristorarsi. Mi chiedo anche come facciano i musicanti a camminare per ore sotto il sole cocente soffiando negli strumenti a fiato senza una sosta e senza bere un sorso di acqua o una bibita rinfrescante. Credo meritino una medaglia. Forse sarebbe bene che i caccuresi finalmente si facessero sentire considerato che il grande Giovanni Marullo, deceduto una sessantina di anni fa, non può oggettivamente farlo lui. Rimane, però, la gioia e la soddisfazione di constatare che, nonostante tutto, San Rocco riesce ancora ad attirare a Caccuri tantissimi pellegrini e visitatori come si toccava con mano ieri sera in un rione Croci completamente intasato di auto di gente venuta per divertirsi e per onorare il Patrono. Speriamo che San Rocco illumini chi di dovere e che l'anno venturo la festa e la processione possano tornare a essere un momento di raccoglimento e di preghiera per i credenti e una formidabile occasione di socializzazione per tutti i caccuresi, credenti e laici. Intanto plaudo ai membri del Comitato e agli Amici di San Rocco che, pur tra mille difficoltà, riescono a dar vita a una festa bella come quella di ieri. 

26/08/2023  

   EMOZIONI AL MEMORIAL VINCENZO DE ROSE




   E' stata una bellissima emozione assistere ieri al Memorial Vincenzo De Rose, il triangolare di calcio organizzato dai dirigenti dell'ASD Sporting Caccuri e dalla presidentessa Dora Sganga per ricordare la figura del compianto amico Vincenzo, commerciante, politico e presidente per molti anni della Caccurese, la prima squadra di calcio del paese a giocare nella terza categoria, al quale è intitolato anche il locale campo sportivo. L'idea di ricordare e onorare Vincenzo De Rose che i ragazzi dello Sporting, ma anche quelli un po' più anziani non hanno avuto la fortuna di conoscere, è quanto mai opportuna  ed è doveroso riconoscerne il merito dei dirigenti dello Sporting.
  A disputarsi la vittoria, arrisa al Real Cotronei, sono stati lo Sporting e il Real Casino, una squadra di Castelsilano  iscritta quest'anno alla terza categoria che riprende il vecchio nome che il paese presilano aveva fino al 1950. Per i giovani che non conoscono l'origine del nome di questo bellissimo borgo va detto che esso derivava dal fatto che l'antico abitato sorse nel XVIII secolo attorno al casino di caccia del principe di Cerenzia Scipione Rota al quale appartenevano le terre del feudo dell'antica Akerénzia. 
  Al di là del risultato  che premia la squadra cotronellara perché in una competizione ci deve essere per forza un vincitore, anche se a questi livelli la vittoria andrebbe aggiudicata a tutte le squadre, credo che i veri vincitori siano stati lo spirito di amicizia, di rispetto e stima reciproci tra i giocatori, i dirigenti e i compaesani tifosi di tutte e tre le squadre e lo sport dilettantistico, privo di agonismo deteriore, inteso come palestra di vita, di umiltà, di sani principi che torna nei nostri tre paesi. Di ciò dobbiamo essere grati a quelle persone come Dora Sganga, come Gionatha Porcelli, come i dirigenti del Real casino e del Real Cotronei e di tante altre squadrette dei nostri paesi interni che sacrificano il loro tempo libero, le loro domeniche per educare e far crescere i nostri ragazzi. 

04/09/2023
 

                   i cento anni di elvira amato

 



   Un'altra caccurese  raggiunge e supera il traguardo del secolo di vita: questa volta a spegnere le candeline è stata la cara amica Elvira Amato che va ben oltre il quasi 98 anni del padre, il compianto Maurizio. Elvira, nata il 3 settembre del 1923, donna di classe, gentile, intelligente, garbata e affettuosa con tutti, merita ancora tantissimi anni felici e sereni e tutti noi glielo auguriamo di cuore. Per l'occasione i familiari e l'Amministrazione comunale col sindaco Marianna Caligiuri e l'ex parroco di Caccuri don Tommaso Mazzei hanno voluto festeggiare la neo centenaria e farle gli auguri della comunità caccurese e dei parrocchiani. Purtroppo per un increscioso problema di famiglia non abbiamo potuto essere presenti alla cerimonia e abbracciare la nostra carissima amica.  A Elvira tantissimi sinceri auguri e alla cara Valeria e ai parenti tutti un affettuoso saluto. Con il superamento dell'agognato traguardo da parte della cara Elvira, Caccuri si conferma ancora una volta un paese longevo. Sono moltissimi, infatti, gli altri paesani che lo hanno raggiunto e superato o che si ci sono avvicinati mancandolo di poco. 

07/09/2023  

   SI E' SPENTO LUIGI BELCASTRO



   Si è spento questo pomeriggio, dopo una lunga malattia, Luigi Belcastro. Persona onesta, grande lavoratore, e buon padre di famiglia, era figlio di Ferdinando, un cugino di mia madre e della carissima Serafina Marasco che ci ha lasciato 3 anni fa. Con lui e con la sua famiglia il legame di parentela è stato sempre stretto, soprattutto quando erano ancora in vita i genitori.  Spesso trascorrevamo insieme le giornate per la gioia di Ferdinando e Serafina, persone generose e affabili come gli altri cugini Belcastro.  In questo momento di grande dolore voglio far giungere ai figli, alla moglie, alle sorelle e ai parenti tutti le mie più sentite condoglianze. I funerali saranno celebrati domani alle ore 17.  Addio,  Luigi, riposa in pace. 


05/10/2023

   ADDIO A MARIO CAVALLARO




    Ho appreso con grande tristezza la notizia della scomparsa di Mario Cavallaro che si è spento serenamente questa mattina nella sua casa di Caccuri. 
   Mario, il cui nome di battesimo era Ilario, commerciante ambulante di merceria, era originario di Caulonia, ma giunse a Caccuri agli inizi degli anni 50. Sposò una donna del paese e aprì un negozio di abbigliamento nel rione Parte. Dopo qualche anno cambio attività e si riconvertì in mobiliere fondando una solida azienda. Era un grande lavoratore, una persona umile, ma socievole, un buon marito e un bravo padre di famiglia. Tra le sue fortune quella di aver sposato Carolina, una grande e brava donna, gentile, gioviale e buona d'animo. Mario era il nipote di Pasquale Cavallaro, insegnante elementare,  sindaco comunista di Caulonia e fondatore dell'effimera Repubblica Rossa che sopravvisse per soli 4 giorni, dal 6 al 9 marzo del 1945 prima di essere soppressa dall'intervento dei Carabinieri reali e dalle Guardia di pubblica sicurezza. 
  In questi momenti di grande dolore sono vicino ai figli, ai nipoti e ai parenti tutti: Addio, Mario, ti ricorderemo con affetto e nostalgia. 

 

07/10/2023  
                       ADDIO, NICO LA

  
    Ci ha lasciato anche Nicola Talarico; in silenzio, discretamente, quasi garbatamente come mite e garbato fu sempre nella vita. 
    Nicola, originario di Lattarico, un paese della provincia di Cosenza, giunse a Caccuri in servizio nel locale Ufficio postale agli inizi degli anni 60. Qui conobbe Carolina (Lillina) Pitaro, figlia di mastro Peppino, uno dei più bravi falegnami della zona, che sposò poco tempo dopo stabilendosi definitivamente nel nostro paese. Nicola e Lillina formavano una coppia perfetta, una delle più affiatate che io abbia mai conosciuto e che mi ricordava moltissimo i miei genitori. I due, oltre che da un amore infinito erano legati da una stima e da un rispetto straordinari, due persone garbate, gentili, gioviali che il destino aveva fatto incontrare per caso un giorno degli anni 60 legandole di un legame indissolubile. 
   Dopo molti anni di lavoro a Caccuri, Nicola fu promosso dirigente e trasferito per qualche anno a Cotronei.  Tantissimi sono i ricordi che mi legano a lui, ma lo ricorderò per sempre come lo speaker de I Giudei con la sua voce dolce, piacevole e suadente. 
   I questi momenti di grande dolore mi stringo ai figli Olimpio e Roberto, alle nuore Maria e Margherita, ai nipoti e ai parenti tutti.  Addio, Nicola, è stato bello aver goduto della tua amicizia e di quella della mia dolce parente Lillina. Vi porterò sempre nel cuore. 

14/10/2023

ADDIO A VINCENZO SECRETO



   Ieri ci ha lasciato un altro caro amico, uno dei tanti caccuresi "della diaspora" emigrato da alcuni decenni a Torino, Vincenzo Secreto. Vincenzo era uno dei fratelli Secreto, lo storico cognome caccurese, probabilmente il più diffuso fino agli inizi del secolo scorso, anche se i primi Secreto emigrarono a San Giovanni in Fiore già nel Cinquecento dove,  per un errore anagrafico cambiarono la "o" in "i". L'altro era Leonardo. 
   Vincenzo era un uomo buono, umile, sincero, affettuoso, onesto e coerente come Leonardo, oltre che un grande lavoratore. Credo che il suo biglietto da visita sia il sorriso sincero che impreziosisce questa foto scattata al Pizzetto agli inizi degli anni 2000.  Come il fratello era un mio carissimo amico e ogni volta che ci incontravamo era una festa. Quando muoiono persone come lui, anche se la morte è l'altra parte della vita, è sempre un grande dolore. Mi unisco perciò al cordoglio dei figli, Paola e Salvatore, del nipote Rino e di tutti gli altri parenti ai quali voglio far giungere le mie più sentite condoglianze. Addio, Vincenzo, avrei voluto incontrarti ancora a Caccuri, ma mi porterò nel cuore per sempre il tuo dolce ricordo.

24/10/2023
           ADDIO A ROSINA SPADAFORA

 



   Ho appreso con grandissima tristezza la notizia della morte di Rosa Spadafora, una delle donne più buone, umili e coerenti che ho avuto modo di conoscere. Originaria di San Giovanni in Fiore, aveva sposato il nostro compaesano Enrico Guzzo. 
   Cattolica fervente e praticante, seppe testimoniare con grande coerenza i valori del Vangelo improntando la sua vita agli insegnamenti dei Cristo. Quando anni fa venne a conoscenza che le suore di Santa Maria Ausiliatrice per il tramite di suor Maddalena Guarino, che era stata una insegnante di mia moglie organizzavano un'adozione a distanza di bambine albanesi, non solo volle parteciparvi con alto senso di carità con un suo contributo, anche se questo le costava qualche sacrificio e qualche rinuncia, ma si rese disponibile per raccogliere quelli di altri fedeli della parrocchia. Davvero una grande donna nella sua umiltà, una persona amabile che lascia un grande vuoto nella comunità caccurese. 
  In questi momenti di grande dolore io e la mia famiglia siamo particolarmente vicini al marito, ai figli Salvatore, Filomena, Maria Teresa, Rosaria, Pina e Erica, ai nipoti e ai parenti tutti. 
  Addio, Rosina, ti ricorderemo sempre con grande affetto e rispetto. 

26/10/2023  


 DEMOLITO L'ECO MOSTRO DI VIA PARTE,  LA PIù MERITORIA OPERA PUBBLICA DEL TERZO MILLENNIO



   Sono iniziati i lavori per l'abbattimento dell' "eco mostro" di via Parte a ridosso della piazza che da quasi sessant'anni deturpava il panorama del lato nord di Caccuri. Ancora pochi giorni, poi dell'orrendo palazzone resterà solo il ricordo. 
   La demolizione del fabbricato è senz'altro la più grande e più importante opera pubblica di questi primi decenni del Terzo millennio e fa il paio con quella della brutta e ingombrante scala di largo Vincenzo Ambrosio ad opera di un privato cittadino proprietario dell'immobile. Onore al merito dell'Amministrazione comunale che è riuscita a compiere questo grande miracolo.  Di miracoli come questo ce ne vorrebbero tanti altri, almeno una decina per riportare il paese, deturpato da ottant'anni di scempi e abusi all'antico splendore, ma per i motivi più svariati tutto ciò è destinato a rimanere un sogno, almeno per un paio di generazioni. Sarebbe bello se almeno i nostri nipoti potessero un giorno gioire come è capitato a noi oggi. Pare che l'area del fabbricato in demolizione sarà destinata a parcheggio per decongestionare il traffico tra la Santa Croce e il centro storico e abolire, ce lo auguriamo, anche se è difficile sperare nel senso civico di alcuni nostri compaesani, il parcheggio selvaggio, soprattutto dopo la sciagurata decisione dei primi anni 90 di abolire i parcheggi a pettine e anche questa è una decisione saggia e lodevole dell'Amministrazione in carica. Forse verrà davvero un giorno che il nostro amato paese potrà a buon diritto fregiarsi del titolo di borgo tra i più belli d'Italia, un titolo che si meritò in passato per almeno 8 secoli. 

30/10/2023

   ADDIO, GENIO, CON TE MUORE L'ARGUZIA



   Se la morte è sempre un evento doloroso, purtroppo ineluttabile, quando a lasciarci è un uomo come Eugenio Mercuri che nella vita ha elargito sempre a piene mani buonumore, allegria, gioia di vivere, la tristezza è davvero infinita. Da oggi Caccuri, la piazza, il rinomato bar Mercuri non saranno più gli stessi. 
   Figlio di Michele, un cugino di nonno Saverio originario di Giffone, Genio, com'era universalmente conosciuto, era nato nel 1940  a San Pietro Apostolo, uno dei tanti paesi nei quali la sua famiglia si spostava per motivi di lavoro, ma già da bambino, intorno alla metà degli anni 40, giunse a Caccuri dove i Mercuri piantarono finalmente le tende diventando a tutti gli effetti una famiglia caccurese.
   Dopo una breve esperienza di emigrazione in Svizzera tornò a Caccuri verso la metà degli anni '60 e rilevò l'allora bar Caputo che divenne poi per sempre il  rinomato bar Mercuri. Genio, che potremmo definire "il re degli amaretti", diventò un bravissimo barista e pasticciere capace di sfornare i migliori amaretti della Provincia di Crotone e forse di tutta la regione come hanno sempre attestato e continuano ad attestare gli avventori che vengono da tutti i paesi per comprarli e per gustare l'ottimo caffè, anche questo un segreto del "Genio".
    Bravissimo affabulatore, eccellente umorista, uomo faceto, con la sua arguzia e il suo sorriso affascinava i clienti e gli amici che stavano per ore ad ascoltarlo e a sbellicarsi dalle risate.  Negli ultimi anni era diventato anche una specie di mascotte dei personaggi celebri ospiti del Premio Caccuri che non mancavano di fare la ormai tradizionale capatina al bar della piazza per ridere e godere delle facezia del Grande Genio. Lo ricorderemo sempre così, col suo sorriso, col suo buonumore, col grembiule da pasticciere che quest'uomo onesto e laborioso si incollò addosso per tutta la vita. Addio, Genio, oggi piango la tua dipartita ma rido contemporaneamente nella certezza che ciò ti farà piacere come ti piaceva da vivo quando con le tue esilaranti, fulminanti battute riuscivi a far ridere a crepapelle chi ti stava accanto.  Grazie per tutto quello che ci hai regalato.
  

04/11/2023  

     ADDIO, GILDA, AMICA SINCERA

    In questo maledetto autunno del 2023 che ci sta strappando tanti amici e compaesani ci lascia anche Gida, una cara amica e persona perbene. 
   Gilda, il cui vero nome era Lina Marietta Lumare, era originaria di Rocca di Neto, ma si trasferì nel nostro paese alcuni decenni fa a seguito del matrimonio con nostro compaesano Michele Mosca. Oltre a essere una donna amabile, era umile, ingenua, di quella ingenuità tipica delle persone sincere e buone di animo che non sanno concepire il male e se per caso nel male e nell'insincerità umana le capitava di imbattersi come capita a ognuno di noi, ne soffriva, anche se per la sua natura bonaria non concepiva il rancore, ma soltanto sentimenti di amicizia, bontà e solidarietà. Era una cara amica molto legata a mia moglie che colmava di premure e di attenzioni. La vita, nonostante ci procuri speso più amarezze che gioie, vale comunque di essere vissuta quando si incrociano gran belle persone come lei. 
  Addio, Gilda, conserveremo gelosamente il tuo dolce ricordo. In questi momenti di grande dolore mi stringo al marito, ai figli Giovanna, Sara e Antonella, ai generi, ai nipoti e ai parenti tutti ai quali voglio porgere le nostre più sentite condoglianze. 

17/11/2023
 I CENTO ANNI DI FILOMENA DE MARCO

 

   Oggi per Caccuri e per i caccuresi è una bellissima giornata. La nostra carissima compaesana Filomena De Marco ha raggiunto lo splendido  traguardo dei 100 anni di vita, cosa che ci riempi di gioia. 
   Filomena, coniugata col maresciallo della P.S. Salvatore Pirito, nata a Caccuri il 17 novembre del 1923 da Francesco e da Paola Di Rosa, assieme a Elvira Amato che ha compiuto 100 anni lo scorso 3 settembre,  si aggiunge alla lunga schiera di ultracentenari caccuresi. Alla cara Filomena, ai figli Giovanna e Franco, ai nipoti e ai parenti gli auguri più affettuosi.  Un abbraccio ai figli Giovanna e Franco e ai nipoti della cara nonnina.  

20/11/2023  
   ADDIO A TOTò LORIA



   Ho appreso con dolore e sgomento la notizia della dipartita del professore Antonio Loria che si è spento a Roma dove risiedeva da qualche anno, anche se d'estate tornava per qualche tempo a Caccuri nella sua casa di Zifarelli a pochi metri dalla mia abitazione. 
   Totò Loria, oltre ad avere insegnato materie letterarie nella Scuola media Cicco Simonetta sin d agli anni 70, è stato per molti anni il pastore della locale chiesa evangelica delle ADI e uno dei fondatori del centro evangelico Sion in località Praci. Negli ultimi anni della mia carriera, con l'accorpamento della scuola elementare e media nell'Istituto comprensivo Cicco Simonetta facevamo parte entrambi del Collegio dei docenti e questo mi diede la possibilità di conoscerlo meglio ed apprezzarne le doti di docente e di uomo di fede. La sua scomparsa mi provoca un immenso dolore che condivido con la moglie Esterina, i figli, il fratello Davide e la sorella, i parenti tutti e con la comunità evangelica che perde il suo amato pastore. 
   Addio, Totò, riposa in pace. 

21/11/2023
ADDIO A FRANCA SGRO

  Questo inesorabile autunno 2023 continua a portarsi via tanti cari amici e compaesani. Oggi ho appreso la dolorosa notizia della morte dell'amica e collega Franca Sgro vedova Cimino, una donna buona, solare, semplice, ironica e nel contempo timida di quella timidezza delle persone perbene. Con Franca abbiamo insegnato insieme per tanti anni nella Scuola elementare M. F. Sperlì. I nostri rapporti sono sempre stati improntati alla stima e all'affetto reciproco. Ciò che colpiva in Franca, oltre alla bontà d'animo era l'umiltà e la discrezione. Era una grande maestra che sapeva conquistarsi l'affetto e la stima dei fanciulli e delle fanciulle che le furono affidati nel corso della sua lunga carriera nei vari plessi del Circolo Didattico di Caccuri come Cotronei e Roccabernarda oltre, ovviamente il capoluogo e il plesso di Santa Rania. 
   La sua scomparsa mi addolora profondamente. Porgo le mie più sentite condoglianze, anche a nome della mia famiglia ai figli Modesto, Sara e Marisa, ai generi, ai nipoti e ai parenti tutti. Addio, Franca, è stato bello averti come collega e amica. 

02/12/2023  

       UN NUOVO INNO DEL MAESTRO QUINTIERI



   Mercoledì 6 dicembre alle ore 18, nella chiesa patronale di San Nicola di Cotronei, in occasione della visita pastorale del vescovo di Crotone mons. Angelo Maria Panzetta che amministrerà la cresima ai ragazzi del luogo, sarà eseguito per la prima volta l'Inno a San Nicola scritto e musicato dal nostro caro amico e compaesano Luigi Antonio Quintieri, già autore dell'Inno europeo a San Rocco eseguito da anni in molte città italiane ed europee, nei luoghi di culto del continente dedicati a San Rocco e nella Basilica di San Pietro. Oltre ai due inni ha scritto altre decine di composizioni liturgiche molto apprezzate ed eseguite in importanti manifestazioni religiose.
  Luigi Quintieri, oltre a essere uno dei migliori avvocati italiani e professore universitario a contratto, è un grande maestro di musica diplomato al conservatorio col massimo dei voti in musica liturgica. In passato mi ha onorato dedicando un po' del suo prezioso tempo per musicare alcun mie canzone inserite in qualche mia commedia.
  Che dire, siamo orgogliosi di questo grande caccurese che si sta facendo e ci sta facendo onore in tutti i campi. Grazie, carissimo Luigi, pardon, Maestro, un grande abbraccio e ad maiora semper. 

04/12/2023

APRE "LA FARMACIA DI CACCURI" CON UNA NUOVA GESTIONE 



   Da questa mattina la farmacia Sperlì cambia nome e proprietà diventando "La Farmacia di Caccuri", nuovo nome ufficiale del presidio sanitario caccurese. Da oggi, infatti, al dottor Domenico Sperlì, nipote del dott. Emilio che l'ha gestita negli ultimi decenni, subentrano i nuovi proprietari, crotonesi con antiche origine di Caccuri essendo pronipoti del generale di divisione caccurese Antonio Rizzo. Una sorta di "rientranza" dunque essendo i Rizzo trasferitisi da Caccuri nei primi decenni nel Novecento.
   Nel corso degli ultimi due secoli la farmacia caccurese ha subito diversi passaggi di mano: dai Lucente al dott. Vincenzo De Franco, al dott. Piterà di Cutro, al dott. Gaetano De Franco e quindi alla famiglia Sperlì. 
  Secondo voci raccolte tra gli addetti ai lavori nei prossimi mesi ci attendono grandi novità e nuovi servizi sanitari che si affiancheranno alla distribuzione dei farmaci. Un'ottima notizia per il nostro paese e per i cittadini che hanno deciso dei investire la loro vita in un borgo che rischiava l'estinzione. Auguri ai nuovi proprietari e in bocca al lupo e un grazie affettuoso al dott. Mimmo Sperlì per tutto quello che ci ha dato in tutti questi anni. 


10/12/2023
 

ADDIO A DOMENICO PARROTTA



   Un altro lutto viene a funestare questo autunno 2023 che si lascia dietro una lunga scia di morti. Oggi ci lascia un caro amico e compagno, Domenico Parrotta che si è spento serenamente questa notte all'età di 83 anni.  Molti sono i ricordi che mi legano a Domenico, ricordi di tante battaglie comuni per il lavoro e lo sviluppo del nostro paese, di tante assemblee sui luoghi di lavoro e nella Sezione del PCI a pochi passi da casa sua. Proprio nel corso si una di queste battaglie fu scattata questa foto che lo ritrae alla testa di uno dei tanti cortei in lotta. La mia famiglia è da sempre legata a quella di Domenico, in particolare ai compianti compare Rocco e comare Marietta, ma anche a quella della sua cara moglie Crezina. A lei, ai figli Giuseppe, Maria Teresa, Donatella, ai nipoti e ai parenti tutti giungano le condoglianze più sentite da parte mia e della mia famiglia. Addio, Domenico, riposa in pace. 


25/12/2023
   
ADDIO A COSTANZA MELE



   Ancora un lutto viene a funestare questo ultimo scorcio dell'anno sommandosi  alle altre decine di questi ultimi mesi. Stamattina si è spenta serenamente, all'età di 92 anni, la carissima amica e vicina di casa Costanza Falbo vedova dell'amico e compagno Carmine Chiodo. 
   A una certa età la morte va ovviamente messa in conto, anche se la "svergognata Parca" a volte non disdegna di ghermire anche giovani, ma quando muore una donna come Costanza, buona d' animo, gioviale, incline alla solidarietà, gentile, con quell'eterno dolce sorriso stampato sul volto, una donna che conosci sin da quando iniziano i tuoi ricordi, il cui sguardo incontravi ogni volta che ti affacciavi sul balcone di casa e lei faceva altrettanto aprendo la finestra,una donna che è cresciuta, con i fratelli e le sorelle, insieme a tua madre, nella stessa ruga quando ancora i rapporti di stima, amicizia, solidarietà, condivisione  facevano di tutte le famiglie del vicinato una sola famiglia allora il dolore è grande e io oggi provo davvero un grande dolore. 
  Cara Costanza  so che ora non ci porterai più la scodella di torta di riso alla cannella che sapevi preparare magistralmente e dividevi generosamente con noi, ma io e la mia famiglia non ti scorderemo mai e ti porteremo sempre nel cuore.  In questi momenti di grande dolore porgiamo le nostre più sentite condoglianze a Umberto e Maria, ai nipoti e ai parenti tutti. 
   Addio, Costanza, la terra ti sia lieve.