ANNO 2017
Gennaio
23/01/2017
Si
è spento Peppino Iaconis, la voce della musica caccurese
Ho appreso per caso e con profonda tristezza la notizia della scomparsa, all'età
di 91 anni, del caro amico Giuseppe Falbo, più noto come Peppino Iaconis.
Peppino era una vera e propria istituzione caccurese.
Profondo conoscitore della musica e virtuoso del sax e del clarinetto, nella
seconda metà degli anni '40, assieme a un altro bravo musicante caccurese,
Angelo Screto e a un gruppo di amici, fu l'animatore del secondo complesso
bandistico caccurese, quello degli Artisti associati che venne ribattezzato
" 'A musica nova" per distinguerlo dall'altra banda del maestro Di
Rosa. Verso la fine degli anni '50 diede vita al primo complesso di musica
leggera caccurese del quale facevano parte Michele Secreto alla batteria, Franco
Catalano alla fisarmonica, Orlando Girimonte e un giovanissimo Vincenzo Parrotta.
Innumervoli le serenate e le strenne che videro protagonista quest' uomo
dolce, eucato fino alla timidezza, arguto e bravo animatore.
Uno dei ricordi più belli, a parte qualche serata a
Zifarelli assieme alla numerosa compagnia del tempo, è quello di una festa in
casa mia, nei primi anni '80 che egli animò col suo magico clarino e della
quale mi rimane la foto in alto che lo ritrae mentre suona seduto sul divano del
salotto. In queti momenti di dolore sono molto vicino a Luciano, ad Anna Franca,
a Manuelita, ad Alessandra e ai parenti tutti.
Grazie, Peppino per quello che hai fatto per tutti noi e per quello
che ci hai insegnato. Ci porteremo per sempre nel cuore le tue dolcissime
note, la tua colonna sonora", la bellisisma Perfidia, i tuoi
virtuosismi, il tuo sorriso, i racconti dell'emigrazione americana, le tue
arguzie. Addio e riposa in pace.
Febbraio
03/02/2017
Decedute Vincenza Loria e Agata Cimino
Due lutti hanno
funestato questi primi giorni di febbraio. Due giorni fa ci ha
lasciato, all'età di 96 anni, Vincenza Loria, vedova Rao, mentre eri
è deceduta Agata Lacaria, vedova Cimino. I funerali di Vincenza Loria
saranno celebrati domani pomeriggio, alle ore 15 nella chiesa di Santa
Maria delle Grazie, mentre quelli di Agata Lacaria domattina alle ore
10 nella chiesa di Santa Maria del Soccorso. Ai familiari e ai
parenti delle due amiche scomparse le mie più sentite
condoglianze.
11/02/2017
E' morta Caterina Basile
Ho appreso questa mattina con tristezza e costernazione la notizia
della scomparsa, all'età di 91 anni, di Caterina Basile, vedova
Scigliano.
Io e la mia famiglia eravamo profondamente legati alla
cara cugina, sia perché aveva sposato Alessandro Scigliano, cugino di
primo grado di mio padre, sia perché era una donna buona, semplice,
solare, col suo eterno sorriso sulle labbra, sempre pronta al saluto
affettuoso, alla parola buona, a mostrarsi premurosa.
Quando la madre, la compianta za Filomena Bruno abitò per un
ventennio dirimpetto casa mia, Caterina le faceva visita quasi
tutte le mattine per cui ci incontravamo spesso e ci rinnovavamo le
manifestazioni di affetto e di stima. Anche in tempi più recenti, la
rare volte che mi capitava di incontrarla sull'uscio di casa alla
Misericordia era sempre una specie di festa. Voglio ricordarla con
questa foto, l'ultima che le scattai. Non è una bella foto, ma la
scelgo perché documenta l'ultimo saluto che ci siamo scambiati e
l'obiettivo ha colto insieme a un viso già segnato dalla sofferenza e
dalla fatica del vivere. In questo momento di dolore sono vicino ai
figli Luigi, Pino, Carolina, alle nuore, alle nipoti e ai parenti suoi
e miei. Addio, Caterina, sarà davvero triste ripassare dalla deserta e
abbandonata Misercordia senza più incontrare il tuo sorriso e
scambiarci il consueto saluto, ma il tuo ricordo resterà sempre tra
quelli più belli della mia vita.
Addio
a Francesco Calfa
Ho appreso per caso, con grande tristezza, la notizia della morte
dell'amico Francesco Calfa, deceduto ieri a Rivoli all'età di 90 anni.
Purtroppo la vita non è eterna e la morte è la naturale, ineluttabile
conclusione dell'esistenza, ma quando si spegne un uomo pacifico,
sereno, generoso, leale come Francesco, il dolore è davvero grande. A
lui, alla moglie Elvira, più nota come Lisetta, ai figli Vincenzo e
Domenico mi legava una sincera, profonda amicizia fatta anche di
condivisione di idee. Negli anni '70 frequentavo quasi quotidianamente
la loro casa e altrettanto facevano i miei amici. Poi l'emigrazione dei
fratelli Calfa rese più sporadiche le nostre frequentazioni. L'ultima
volta che vidi il caro Francesco fu qualche anno fa in piazza e fu
un'occasione piacevolissima per entrambi. E' difficile e doloroso
pensare che non incontrerò mai più questo carissimo amico, anche se
ne conserverò per sempre il piacevole ricordo. Voglio qui ricordarlo,
oltre che con la foto di rito in occasioni come queste, anche con una
seconda foto scattata in occasione di una vendemmia nella sua vigna di
Fontana assieme a mio padre e a un altro caro amico defunto, Salvatore
Falbo, in una delle tantissime piacevoli giornate che trascorremmo
insieme. In questo momento di grande dolore sono vicino agli amici
Vincenzo e Domenico, ai nipoti e ai parenti tutti. Addio, Francesco e
grazie per essermi stato amico.
Maggio
29/05/2017
E' morta Franceschina Rao
Ho
appreso solo oggi pomeriggio la notizia della scomparsa, all'età di 83
anni, della cara amica Franceschina Rao, vedova Lopez.
La morte di una persona è sempre un qualcosa che
ci rattrista e ci addolora, indipendentemente da chi ci lascia, ma
quando muore una donna come Franceschina la commozione ci prende alla
gola e ci impedisce di parlare. A questa signora umile, affettuosa,
rispettosa ero particolarmente affezionato. Negli ultimi trent'anni si
rivolgeva a me due o tre volte all'anno per il disbrigo di pratiche
varie, cosa che ho fatto sempre con entusiasmo e dedizione per di
tutti i compaesani che si sono rivolti a me, senza mai chiedere
in cambio alcunché, ma con Franceschina ho avuto sempre dei problemi
perché non sono mai riuscito a convincerla a presentarsi a casa mia a
mani vuote. Ogni volta un regalo generoso, anche quando la
pratica da sbrigare consisteva nella compilazione di un modello che
richiedeva solo le generalità mettendomi in grave imbarazzo;
Franceschina era così: educata, sincera, rispettosa, generosa; una
persona di quelle veramente più uniche che rare. In questo momento di
grande dolore sono vicino al fratello, alle sorelle, ai nipoti e ai
parenti tutti ai quali voglio far giungere le più sentite
condoglianze.
Addio, Franceschina,
ti ricorderò sempre con affetto e stima.
Giugno
03/06/2017
Addio a Filomena Fazio
Si
è spenta lentamente, come una stellina lontana, lontana nel cielo di
una bellissima serata estiva, uscendo da questo mondo discretamente,
quasi con pudore, in linea con la gentilissima, discreta, sincera,
amabile donna che fu nella vita. Se ne è andata così, alla bella età
di 101 anni, Filomena Fazio, figlia del fotografo Vincenzo. E' andata a
raggiungere i fratelli Antonio e Luigi, anche loro persone
amabilissime, tra la più belle alle quali questo paese diede i natali.
Filomena era come loro, una donna buona, sincera,
umile, che incontravi sempre con piacere e con la quale era
davvero bello essere amici. Ho sempre cercato, sperando di esserci
riuscito, di ricambiare la stima, e soprattutto l'affetto, che Filomena
e i suoi fratelli avevano per me, quella stessa stima che avevano anche
per mio padre loro compagno di giochi e di avventure sin dalla più
tenera età.
Una delle ultime volte che la incontrai nel centro storico volle
esternarmi la sua stima e i suoi complimenti per il mio lavoro e per il
talento che, secondo lei, esprimevo in tutte le mie cose. Sono cose che
solo una donna come lei poteva fare con tutta la sincerità della quale
era capace.
In questo momento doloroso mi sento particolarmente vicino al
caro Savino, mio coetaneo e compagno di scuola, ad Antonietta, ai
nipoti e ai parenti tutti.
Addio, Filomena e grazie di tutto. Non dimenticherò mai
te e i tuoi fratelli e il vostro ricordo sarà uno dei più belli e
dolci che custodirò fino alla fine.
05/06/2017
E'
morta Rina Durante
Si
è spenta questa mattina, all'età di 83 anni, Rosaria Durante detta
Rina. Rina ha cessato di vivere a Cotronei dov'era ricoverata da
qualche tempo. Con lei se ne va una persona amabile, generosa,
impegnata nelle attività sociali e religiose. A Rina, oltre a una
lontana parentela per via della mia bisnonna Vincenza Lucente, mi
legavano anche un affetto e una stima sicuramente ricambiati. Era una
persona schietta e solare,
doti sempre più rare in questi nostri tempi moderni.
Nell' occasione voglio far pervenire ai nipoti e ai
parenti tutti le mie più sentite condoglianze. Addio, Rina, riposa in
pace
26/06/2017
Il Kids' festival di Caccuri per la pace e l'integrazione tra i popoli
Anche quest'anno sono stati davvero tanti i ragazzi, i fanciulli, gli
insegnanti, gli animatori, gli esponenti di associazioni
sportive, ricreative,
culturali o impegnate nel sociale che hanno partecipato al Kids'
festival, la festa dell'infanzia, del dialogo, dell'integrazione, della
multiculturalità nata in una Sarajevo del 2004 che usciva da una
guerra sporca e terrificante che aveva provocato sangue e devastazioni,
compresa quella del tessuto sociale e delle relazioni tra etnie
diverse, proprio per dire basta alle incomprensioni e alle guerre. Una
celebrazione che si è poi diffusa in diversi paesi del mondo a
testimonianza del grande bisogno di pace, di integrazione e di
reciproca convivenza che si avverte in larghi strati della popolazione
mondiale. Così, da due anni, anche Caccuri, grazie all'impegno e alla
tenacia dei coniugi Ramzi Labidi e Manuelita Scigliano,
coadiuvati da numerosi volontari, e alla sensibilità di Adolfo
Barone e dell'Accademia dei caccuriani, attraverso questa grande festa
dell'infanzia e della gioventù dà un suo prezioso contributo alla
diffusione di questi ideali.
Giugno
20/07/17
E' morto Vincenzo Lacaria
Si è spento ieri pomeriggio all'improvviso, serenamente com'era
sempre vissuto sempre, Vincenzo Lacaria. Aveva 82 anni. Grande
lavoratore, condusse la sua esistenza dignitosamente dando con le sue
fatiche serenità e sicurezza alla famiglia. Con lui ho condiviso
ideali e battaglie combattute con la pacatezza e la tranquillità delle
persone oneste e leali. In questi momenti di grande dolore sono vicino
alla cara Cenzinella, ai figli, ai cognati Franco Falbo, Rocco,
Francesco Basile e ai parenti tutti ai quali voglio far giungere le mie
più sentite condoglianze.
Luglio
Caccuri 1 agosto 2017
NASCE IL GRUPPO AIDO DI CACCURI
Ricevo dalla collega
Pina Falbo questo comunicato relativo alla nascita di una sezione AIDO
caccurese che ospito volentieri su L'Isola Amena per dare il mio contributo, anche se
modestissimo e irrilevante, alla crescita di questo paese e alla
promozione della cultura della donazione degli organi che, se un giorno
si riuscirà finalmente ad approvare anche una legge decente sul
testamento biologico e sul fine vita, potrà contribuire a salvare
molte vite e a migliorare la qualità dell'esistenza di migliaia di persone
che soffrono, anche a causa di anacronistici integralismi duri a morire. Un plauso
alla presidentessa Pina Falbo e ai membri del gruppo AIDO di Caccuri e
un in bocca al lupo.
Buonasera,
ti chiedo scusa a nome del gruppo AIDO di Caccuri. Ci siamo
accorti
troppo tardi, purtroppo, di non averti chiesto di partecipare
all’incontro
AIDO di venerdì 28 luglio presso la sala consiliare di
Caccuri
per documentare la nostra iniziativa di solidarietà sociale.
Distrazione
che, anche se comemssa in buiona fedem ci ha negatoo un'altra opportunità
per diffondere la nascita del gruppo AIDO a Caccuri. Di
seguito
ti trasmettiamo le informazioni relative all’incontro da
pubblicare,
se vorrai, sulla tua pagina facebook.
Venerdì
28 luglio presso la sala consiliare del comune di Caccuri si è
costituito
il gruppo Comunale AIDO. Hanno partecipato all’incontro il
Sindaco
Marianna Caligiuri, la prof. ssa Ines Maroni, amministratrice
nazionale
AIDO, il prof. Franco Renda, vicepresidente provinciale AIDO e
presidente
AIDO di Mesoraca. La presidente Pina Falbo e il consiglio
direttivo
neoeletti ringraziano i soci AIDO (Associazione Italiana per
la
Donazione di Organi, Tessuti e Cellule), quanti hanno partecipato e
tutti
coloro che vorranno aderire e condividere la cultura della
donazione.
SalutiPina
Falbo
7/8/2017
Il vice presidente del
Governatorato di Tunisi visita Caccuri
Manuelita Scigliano
mi invia questo importante comunicato che ospito molto volentieri
su L'Isola Amena.
Caccuri
ancora una volta protagonista della cooperazione nel Mediterraneo, dal
sette all’undici agosto infatti, grazie all’Associazione Sabir,
organizzatrice del Kid’s Festival Italia, sarà in visita nel
suggestivo borgo della Calabria, in occasione del Premio Letterario
Caccuri, il vicepresidente del Governatorato di Tunisi, M. Kamel Saoudi.
La visita si colloca nel contesto
delle attività legate al Kid’s Festival Internazionale che nel 2016
ha avuto la sua prima edizione italiana proprio a Caccuri, in provincia
di Crotone, organizzato nella cornice del Premio Letterario Caccuri e
sotto il patrocinio dell’Accademia dei Caccuriani. Attraverso questo
straordinario evento, nato nel 2004 a Sarajevo su iniziativa di Susanne
Prahl, attuale presidente internazionale del Kid’s Festival, e che
coinvolge i bambini di tantissimi paesi, si sono gettate le basi per
una collaborazione più stretta fra il comune di Caccuri e il comune di
Sidi Bou Said in Tunisia, sede del Kid’s Festival Tunisia.
L’evento
è stata l’occasione per ipotizzare azioni di collaborazione più
ampia fra il comune di Caccuri e il Comune di Sidi Bou Said, un
progetto di gemellaggio in corso ha già portato nell’ultimo anno i
sindaci delle due località a rendersi reciprocamente visita nei due
paesi; la visita ora del vice-Presidente del
“Il
Mediterraneo come luogo di incontri”, l’associazione Sabir si fa
strumento di dialogo fra i popoli, di attiva collaborazione, di
partecipazione alla costruzione di un futuro fatto di scambi e
condivisioni. I promotori
di quest’iniziativa, Ramzi Labidi e Manuelita Scigliano,
rispettivamente responsabili dell’Associazione Tunisina Kamar e
dell’Associazione Italiana Sabir, si augurano che l’iniziativa
possa portare ben presto ad azioni concrete di cooperazione
internazionale fra le due regioni coinvolte.
11/8/2017
Ad Antonio Padellaro il Premio Caccuri 2017
Antonio Padellaro,
giornalista e scrittore, già direttore de L'Unità e del Fatto
quotidiano, si è aggiudicata la VI edizione del Premio Caccuri. L'ex
giornalista de L'Espresso ha battuto in finale Giulia Innocenzi e
Gianpiero Mughìni. In questa pagina un video sull'iniziativa.
13/8/2017
Il libro di Francesca Pasculli alla Conferenza del Terzo Millennio
Nel corso di
una interessante conferenza su “Arte del territorio: pittura
calabrese del 600 e del 700”, organizzata dalla Fondazione terzo
millennio nelle sale comunali del castello di Caccuri,
ieri pomeriggio è
stata ricordata la figura del critico d’arte
e meridionalista calabrese Giorgio Leone, originario di Rossano
Calabro spentosi a Roma , dov’era stato chiamato al Polo Museale
Romano per la sua profonda conoscenza dell’arte del 600 e di quella
bizantina. Nell’occasione sono stati presentati anche due
interessanti volumi di allievi di Leone,
“Tommaso Martini – Vita e opera di un pittore del
Seicento” della nostra Francesca Pasculli sulla figura dell’artista
di Bivogni che fu allievo a Napoli del maestro Francesco Solimena e
“Giovanni Battista Calimodio – Vita e opere di un pittore del
Seicento” di Alberto Pincitore che ricostruisce la biografia
dell’artista di Orsomarso autore, fra le altre opere, di una
Decollazione del Battista esposta al Prado di Madrid.
Dopo
l’introduzione del “padrone di casa” Luigi Ventura, presidente
della Fondazione e il saluto del sindaco Marianna Caligiuri, ha avuto
inizio un lungo dibattito nel quale sono intervenuti una decina di
relatori moderati dalla
dottoressa Antonella Salatino. Tra
loro Settimio Ferrari,
fondatore della Ferarri editori di Rossano, lo storico dell’arte
Ludovico Nopia, Francesca Londino, Silvio Mastrocola, docente
dell’Università Sant’Orsola Benincasa, Cecila Perri, e Rita Leone,
sorella dello storico commemorato, oltre ai due giovani autori dei due
interessanti libri.
Commemorare ufficialmente
Giorgio Leone è toccato al professore Filippo Burgarella che si è
soffermato a lungo sulla profonda conoscenza dell’arte bizantina e
non solo, dell’illustre scomparso,
una conoscenza minuziosa di tutta l’arte calabrese che porta
lo storico di Rossano a smentire le affermazioni di molti studiosi
convinti che le opere d’arte bizantine presenti in Calabria siano
state portate dall’oriente, mentre in realtà vennero realizzate
nella nostra regione. Il professor Burgarella che ha elogiato il rigore
profondo di uno studioso che, oltre a verificare le fonti riportava su
ogni argomento le diverse opinioni e gli scritti di tutti gli autori
che si occupavano di un’opera, anche quelle che erano in contrasto
con le sue tesi, si è soffermato a lungo sulla”voracità con la
quale i florensi e il loro fondatore Gioacchino da Fiore assorbirono il
monastero basiliano dei Tre Fanciulli e l’integralismo dello stesso, assertore
della natura scismatica di una chiesa greca che andava riportata nel
solco della tradizione per cui l’abate da Celico può essere
considerato il padre nobile di un’azione violenta contro la grecità.
Considerazioni che mi confortano e che confermano convinzioni vado
ripetendo da tempo. Personalmente avrei aggiunto che Gioacchino, più
che di spirito profetico, era
probabilmente dotato di spirito imprenditoriale come molti uomini di
chiesa. Alla conferenza è seguito poi un concerto del maestro Alberto
La Neve e della cantante Fabiana Dota. A
me non rimane che complimentarmi con Francesca Pasculli per il suoi
pregevole lavoro che va ad arricchire la
già ricca collana di opera di scrittori caccuresi, col collega Alberto
Pincitore e con Luigino Ventura per aver promosso l’evento e
salutare calorosamente l’amico, professore Silvio Mastrocola.
13/8/2017
E' morta Luisa Pisano
Nel mare magnum di facebook mi era sfuggita la dolorosa notizia della
scomparsa, in Svizzera di Luisa Pisano in Cozza, un'amica che ho avuto
modo di conoscere e apprezzare per la sua generosità
la sua schiettezza, il suo senso dell'amicizia, la simpatia e l'ironia
con la quale affrontava ogni cosa che faceva il paio con quella
del marito, il simpatico e affettuoso Giacinto che non era da
meno.
Conoscevo questa donna sin da prima che emigrasse
anche perché mio padre era legato da profonda amicizia al
fratello Luigi, poi nel 1968 ebbi modo di approfondire la conoscenza
della compianta Luisa e di Giacinto in Svizzera, a Le Mont dove i due
amici risiedevano. I miei genitori lavoravano a Chalet a Gobet, a un
paio di chilometri da Le Mont e quando arrivarono in Svizzera trovarono
in Giacinto e in Luisa due punti di riferimento impagabili per gente
che si ritrova a emigrare a cinquant' anni in un paese che non conosce
e del quale non conosce la lingua, le leggi, i costumi, oltre a
ritrovare, naturalmente, anche due carissimi amici. E Luisa e Giacinto
li accolsero come un fratello e una sorella più che come amici, cosa
che fecero anche con me manifestandomi il loro affetto e la loro stima
nel mese che trascorsi a Chalet a Gobet con i miei. Davvero
persone indimenticabili. In questi momenti di dolore e tristezza sono
vicino a ai familiari, alla sorella Maria, alla cara Rina Pisano, a
Luisa, Francesca e ai partenti tutti. Addio, Luisa e grazie per quello
che hai fatto per noi.
17/8/2017
I Fuochi di San Rocco 2017
A quelli che non ha avuto la possibilità di vederli pur essendo a Caccuri, ma soprattutto a chi ne è lontano, offriamo i fuochi pirotecnici di San Rocco 2017 nella loro interezza. Buon divertimento.
17/8/2017
I Fuochi di San Rocco 2017
A quelli che non ha avuto la possibilità di vederli pur essendo a Caccuri, ma soprattutto a chi ne è lontano, offriamo i fuochi pirotecnici di San Rocco 2017 nella loro interezza. Buon divertimento.
20/08/2017
E' morta Filomena Lombardo (Pupa)
Se n'è andata anche
Pupa, la cara amica Filomena Lombardo conosciuta da tutti i caccuresi
con questo curioso soprannome che faceva riferimento contemporaneamente
alla bellezza e alla signorilità di una donna eccezionale, moglie
affettuosa del carissimo Peppino Sperlì e nipote dei fratelli Macrì,
Francesco, medico condotto e ufficiale sanitario e Alberto,
indimenticabile maestro elementare, due autentici pezzi di storia
caccurese.
Pupa era davvero una donna signorile, cordiale, stimata e
apprezzata da tutti i compaesani. La sua scomparsa lascia un vuoto
doloroso nella sua famiglia, ma anche tra i tanti amici e i
parenti.
Voglio ricordarla con questa foto che la ritrae giovane e
felice quando il terribile morbo che la colpì e contro il quale lottò
per oltre due decenni non l'aveva ancora ghermita.
In questi momenti di grande dolore voglio far giungere all'amico
Peppino, a Mimmo, a Teresa e ai parenti tutti le mie più sentite
condoglianze per questa perdita davvero grave per loro, ma per
tutti noi.
20/08/2017
Addio a Franceschina Guzzo
La morte è davvero canaglia, soprattutto a Caccuri dove si comporta
"alla caccurese", cioè "quando va a legna, va a
legna e quando va a tesori va a tesori." Così oggi, mentre
davamo l'addio a Filomena Lombardo abbiamo appreso la dolorosa notizia
della scomparsa, all'età di 84 anni, di un'altra cara amica,
Franceschina Guzzo (Franchina 'a nigura). La mia famiglia era
particolarmente legata a quella di Franchina per tutta una serie di
motivi che andavano da alcuni "sangiovanni di battesimo" tra
mia madre e una zia di Franceschina, all'amicizia che legava il padre,
zu Giuseppe a mio zio Giovanni avendo prestato a lungo servizio
entrambi nella guardia di finanza e nella stessa caserma.
Franchina era una donna solare, gentilissima, affettuosa,
col suo eterno sorriso, nonostante la vita le avesse riservato molti
dolori come quello della perdita di tutti i fratelli e della sorella in
giovane età, nonché dello stesso marito. Certamente si teneva dentro
dignitosamente il dolore riversando l'amore e l'affetto sul figlio,
sulla nuora e sui nipoti. A lei e alla sua famiglia mi legano
tantissimi ricordi.
In questi momenti di grande dolore mi sento vicino all'amico Giovanni,
a Maria, ai nipoti Salvatore e Luigi e ai partenti tutti. Addio
Franchina, ti ho sempre sentito come una mamma, più che un'amica di
famiglia.
25/08/2017
Addio a Angelo Noce
Ho appreso
con grandissimo dolore la notizia dell'improvvisa e immatura scomparsa
del caro Angelo Noce che si è spento a Como nei giorni scorsi. Conobbi
Angelo poco più che adolescente anni fa a Como quando io e mia moglie
fummo ospiti per alcuni giorni della sua gentile famiglia e provai
simpatia e affetto per questo ragazzo gentile e affettuoso, figlio dei
carissimi amici Peppino e Rosina. Un ragazzo d'oro che già aiutava il
padre titolare di una impresa edile molto apprezzata a Como, come
stimati e apprezzati erano la sua famiglia, quelle degli zii e la loro
lodevole attività. Un dolore tremendo ci attanaglia per questa morte
impietosa che priva noi e la sua famiglia di un amico. di un
ragazzo buono, di un padre di famiglia premuroso, di una persona
davvero perbene. Proprio la sera prima io e Vittoria avevamo coronato
il sogno di avere a cena i genitori, il carissimo amico e compagno
Peppino e la carissima Rosina. Un onore grandissimo, una serata
tranquilla, felice che non lasciava presagire la terribile sciagura che
li avrebbe colpiti il giorno dopo. Ma la morte, si sa, è
vigliacca e crudele. In questi giorni tristi e di grande dolore io,
Vittoria e i miei famigliari ci stringiamo a Peppino, a Rosina, ai
familiari e ai partenti tutti ai quali vogliamo far giungere le nostre
più sentite condoglianze.
22/12/2017
E'
morta Maria Murgia
Ho
appreso solo a funerali celebrati e per caso la triste notizia della
scomparsa dell'amica Maria Murgia in Costanzo. Aveva 85 anni. A Maria e
a Giovanni mi legano tanti cari ricordi, ricordi di persone sincere,
sane, capaci di slanci di amicizia. Maria era una donna pacata, serena,
molto legata alla famiglia e rispettosa del prossimo. In questi momenti
di grande dolore mi sento particolarmente vicino all'amico Giovanni, ai
figli, al nipote Giovanni e ai parenti tutti. Addio, Maria, grazie,
riposa in pace.
30/12/2017
Il cupio dissolvi della sinistra, un bel libro di Franco Falbo
E'
stato presentato ieri pomeriggio, nell'aula consiliare di Caccuri, un
nuovo libro del mio carissimo amico e compagno Franco Falbo dal titolo
"Il cupio dissolvi della sinistra italiana".
Ad affiancare l'Autore nella presentazione c'erano il presidente
dell'Accademia dei caccuriani, Adolfo Barone che ha sponsorizzato
l'evento, e un brillante Peppino
Miliè nelle vesti di moderatore. un
non
libello nel senso classico del termine, per la polemica violenta,
irriverente, spietata, oserei dire, ma contiene un'analisi
approfondita di quel
male oscuro che porta la sinistra italiana a dividersi continuamente come una
cellula impazzita forse per non assumersi l'onere di governare, lascia
intendere il mio amico Franco.
L'excursus parte dai primi anni del Novecento fino
all'ultima scissione nel PD passando per il congresso di Livorno, la
scissione di palazzo Barberini con la nascita del PSDI di Saragat, a
quella successiva all'entrata del PSI nei governi di centro sinistra che
portò al parto del PSIUP di Vecchietti, Valori e Libertini, al
Manifesto, al PDUP e poi a quella di Rifondazione a seguito della
nascita del PDS.
Franco non è nemmeno tenero con gli scissionisti di Liberi e
uguali ai quali imputa la scelta di essere usciti dal PD invece di
restare al suo interno per conquistarne la leadership e farlo
tornare a essere un partito di sinistra, trascurando però un
particolare non irrilevante ovvero il meccanismo delle primarie aperte
con le quali gruppi consistenti di persone esterne a questo partito
hanno la possibilità di annullare qualsiasi tentativo di cambiare i
quadri dirigenti o la linea dello stesso vanificando qualsiasi sforzo in
quella direzione. Avverte, però, il rischio che l'Italia possa finire
in mano a uno dei due populismi in campo (alcuni però ritengono che in
realtà siano tre) per cui bisognerebbe votare, anche perché con
una legge come quella attuale è quasi sicuro che nessuno avrà la
maggioranza per governare da solo e si dovrà per forza ricorrere a una
coalizione.
Si può essere d'accordo o in disaccordo con l'analisi e le
conclusioni di Franco Falbo ( personalmente non condivido molti suoi
giudizi e molte sue affermazioni delle quali abbiamo fraternamente
discusso in privato come si conviene a due compagni che negli anni 70
ricostruirono il PCI caccurese), ma è innegabile che il libro ha il
pregio di stimolare un dibattito che potrebbe essere serio e costruttivo
a condizioni che non si sia unitari o scissionisti a corrente alternata
e che le scissioni o sono sempre buone, o sono sempre cattive. Per
questi motivi mi sento di definire questo libro un contributo serio,
appassionato e proficuo al dibattito sul futuro della sinistra.