Mario Filippo Sperlì
Cenni
biografici
Caccuri 26-8- 1920 - Caccuri 15 - 4 - 1984
Mario Filippo
Sperlì, intellettuale, educatore ed uomo politico, nacque a Caccuri il 26
agosto del 1920 . Sin da piccolo
manifestò quel grande amore per gli studi e per la lettura che lo accompagnerà
fin sul letto di morte.
Quando ancora
studiava, fu chiamato alle armi e, come sergente dell’Aviazione, partecipò
alle operazioni belliche. L’8 settembre lo colse in Veneto dove stava
trascorrendo una breve licenza presso alcuni parenti e qui si arruolò in una
formazione partigiana per combattere i nazifascisti.
Finita la
guerra, nel 1947, conseguì la laurea con 110/110, ma, per non abbandonare il
paese natio al quale rimase sempre legato, si dedicò all’insegnamento e, nel
1951, a seguito di pubblico concorso, prese servizio presso la Scuola elementare
statale di Caccuri.
Nel 1961,
quando a Caccuri fu istituita la scuola media, prima ancora della riforma
dell’anno successivo, ebbe l’incarico di sovrintendere alla nascita di
questa nuova istituzione e si occupò di reclutare il personale insegnante e non
insegnante, essendovi a quei tempi penuria non solo di docenti abilitati, ma
perfino di laureati. In quell’occasione seppe assolvere il compito affidatogli
con grande impegno, entusiasmo e col disinteresse che contraddistinse sempre il
suo stile di vita, in collaborazione con la preside incaricata, la professoressa
Sacco, preside di Santa Severina, tanto che la scuola poté iniziare a
funzionare senza alcun intoppo.
Nel 1958,
intanto, con l’istituzione della Direzione didattica a Caccuri, fu distaccato
dall’insegnamento e divenne, per qualche anno, segretario dello stesso ufficio
di direzione.
Nel 1960 fu
eletto consigliere comunale nell’amministrazione guidata dal fratello
Francesco, ispettore didattico e sindaco di Caccuri dal 1952 al 1970 ed in
questa veste, grazie alla sua grande esperienza e capacità amministrativa,
seppe dare un grande contributo alla realizzazione di quelle opere di civiltà
che avrebbero fatto di Caccuri uno dei paesi più sviluppati del circondario.
Mario Sperlì
era conosciuto in tutta la Calabria, non solo come direttore didattico, ma anche
come uomo di vasta e solida cultura in ogni campo dello scibile, anche se
l’innata ritrosia ed il pudore di un uomo schivo ed intelligente, lo facevano
apparire umile e modesto. Oltre alla profonda conoscenza della pedagogia, della
didattica e della psicologia che erano per lui pane quotidiano, era ferrato in
storia, filosofia, scienze politiche e nelle materie scientifiche e conosceva il
francese, l’arabo, il berbero, il tedesco e l’inglese. Fu anche un
prestigioso dirigente politico del PSI prima, del PSIUP e del PCI poi. Ricoprì
la carica di consigliere provinciale per 15 anni e fu membro autorevolissimo del
Comitato di gestione dell' USL di San Giovanni in Fiore e membro, per molti anni,
del Comitato federale del PCI di Crotone.