Leonardo Secreto, un caccurese prestigioso

    Tra i tanti caccuresi illustri che meritano di essere ricordati dai loro compaesani credo vada annoverato il dottor,  avvocato Leonardo Secreto, figlio di una famiglia del popolo che con lo studio, il sacrificio, l’impegno e l’ingegno raggiunse le più alte vette della burocrazia dello Stato fino a diventare Vice direttore generale di un importante ministero.
    Leonardo Secreto nacque a Caccuri l’11 luglio del 1931. Il padre Giovanni, detto Sonnino probabilmente per il suo atteggiamento  che ricordava il barone pisano capo del governo dal 1906 al 1906, era uno dei tre sarti più bravi del paese e un discreto suonatore di mandolino.  Era il primo dei figli;  il secondo, l’arguto Michele, diventerà poi il batterista del primo complesso musicale caccurese degli anni ’50 prima di emigrare in Svizzera dove si spense qualche anno fa.
    Nel paese natale conseguì la licenza elementare e continuò a studiare da privatista per conseguire anche quella di scuola media. Si trasferì quindi a Crotone per frequentare il liceo classico appassionandosi allo studio del greco e del latino tanto da riuscire a tradurre senza alcun problema nelle due lingue classiche poi, conseguita la maturità classica, si trasferì ancora a Roma e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università La Sapienza.
    Siamo negli anni ’50 del Novecento, la guerra è finita da poco e, in un’Italia distrutta, la vita è ogni giorno più difficile, mentre inizia un lungo processo di lenta ricostruzione del tessuto economico e sociale e delle coscienze. Le rimesse delle famiglia sono assai esigue per cui il giovane Nardino, com’era affettuosamente chiamato dagli amici e dai parenti, per potersi mantenere agli studi  si mette a lavorare come istitutore presso il San Michele, collegio di ragazzi svantaggi e orfani, una delle più grandi istituzioni di assistenza e beneficienza della capitale. Conciliare studio e lavoro, soprattutto un lavoro impegnativo e di responsabilità come quello di badare ad adolescenti in situazione di svantaggio,è molto difficile,  ma il giovane “Nardino” ci riesce benissimo e, esame dopo esame, consegue l’agognata laurea. 

    Alla fine degli anni ’50 diventa così procuratore e inizia la carriera di avvocato, ma, attratto dalla macchina statale, partecipa ad alcuni concorsi banditi dalla pubblica amministrazione. Ne vince più di uno, ma alla fine opta per quello della carriera dirigente nel Ministero della Difesa. Il lavoro lo appassiona e l’avvocato caccurese brucia rapidamente le tappe passando da dirigente a dirigente generale e poi a direttore generale. Il suo lavoro di consulenza risulta prezioso per i vertici militari che si avvalgono sempre più spesso dei suoi illuminanti pareri il che accresce il suo prestigio e la sua autorevolezza.
    Leonardo Secreto chiude la sua carriera col grado di Vice Direttore generale di Difepensioni, una delle direzioni generali del Ministerro della Difesa che poi, nelle 1998 sarà assorbita nella  Direzione Generale per il personale civile (PERSOCIV).
    Nel 1995 raggiunge i requisiti per la meritata pensione e vene collocato in quiescenza.
Si spegne prematuramente il 9 settembre del 1999 all’età di 64 anni.
    Conobbi questo uomo illustre, ma nel contempo umile, quasi timido, negli anni ’80 un giorno che venne a trovarci in comune mi pare per un ‘autorizzazione per l’esecuzione di alcuni lavori alla tomba di famiglia nel locale cimitero e ne ebbi l’impressione di una persona di grande cultura e di grande saggezza. Non poteva non essere così visto il successo e la carriera prodigiosa in un settore delicato come quello della Difesa. Ecco perché è giusto che la sua figura e la sua statura vengano conosciute e tramandate alle future generazioni.
    Ringrazio e saluto la figlia, la dottoressa Clara per le notizie che mi ha gentilmente fornito.