Savino Pasculli |
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Savino
Pasculli, insegnante, cantante di talento, showman, animatore di
memorabili serate, nacque a Caccuri nel 1949. Sin da piccolo mostrò
doti spiccate per il canto e, all'età di sedici anni, esordì col
complesso de "Gli Amici 65" di cui facevano parte Salvatore
Basile, chitarra solista, Vincenzo Parrotta, chitarra e voce, Lino Ventura
al basso e Orlando Scigliano alla batteria. Il gruppo, sia per il
repertorio, sia per la qualità degli elementi che lo componevano, si
impose prepotentemente all'attenzione divenendo, in breve, uno dei
complessi più apprezzati dell'intera Calabria, esibendosi in centinaia di
piazze della regione. Savino era specializzato nel repertorio "Anni
'60", mentre Parrotta, preferiva la canzone melodica con frequenti
incursioni nel repertorio classico napoletano. Il complesso tenne banco
per alcuni anni facendo fronte alle defezioni di alcuni componenti
emigrati con l'entrata di Peppino Rao e Modesto Ventura (Tino), poi, dopo
qualche tempo si sciolse. Savino, invece, stimolato dalla passione per la
musica e per il canto, cercò sempre di non disperdere quel patrimonio e,
alcuni anni dopo, lo ritroveremo con un nuovo gruppo: "I Nuovi
Amici" con i quali si esibì ancora per qualche anno e, quando anche
questo gruppo si sciolse, cercò di ricostruirne altri, fino a quando
decise di esibirsi da solo o con i figli, dando vita a memorabili serate
musicali. Riportiamo qui di seguito le espressioni di cordoglio fatte pervenire a questo sito in occasione della morte dell' artista caccurese.
28/01/09 Caro
Peppino,
Gli Amici 65 (Foto
inviata da Mario Morrone) Caccuri
Si è spento al Gemelli il 59enne molto conosciuto in tutto il circondario
E’
morto Savino, con “Gli Amici” cantò i Beatles
26/01/2009 Caro
collega, amico, fratello.. caro Savino, Grazie per essere stato parte di me, per avermi ascoltato quando parlavo troppo, per ogni canzone cantata insieme, per ogni mangiata in sila, per ogni sorriso e lacrima che mi hai strappato. Mose' Torchia e Famiglia 18/01/2009 Caro
Savino,questa tua partenza prematura ci ha lasciati tutti sconvolti,io sono
ancora incredula. Durante la tua malattia rivivevo gli anni passati in casa
nostra felici e spensierati,quando mi allietavi le giornate con la tua musica.
Sfogliando le ultime foto fatte insieme a Caccuri sprizzava fuori tutta la tua
voglia di vivere malgrado le tue preoccupazioni per la malattia,che non volevi
fare pesare a nessuno. Ho passato una giornata bellissima insieme a
Luisa,Orlando e zio Orlando. Voglio ricordarti così,il Savino premuroso verso
gli altri,il Savino che sapeva ascoltare tutti. 15/01/2009 Caro
Professore approfitto del tuo sito per esprimere anche mio pensiero in
ricordo di Savino. Savino ci ha intrattenuto per anni con le sue doti canore, ci ha allietato in vari momenti con la sua allegria, la sua arte. Da cantante si trasformava in DJ, in SHOWMAN e coinvolgendo tutti e organizzando quei balli di gruppo “le quadriglie” riusciva a far divertire e ballare anche chi non aveva mai calpestato una pista da ballo. Quando organizzava i tornei di S. Rocco era evidente la differenza per la precisione per la cura dei particolari. Era a disposizione di tutti. In occasione di feste popolari o altre manifestazioni faceva notizia la sua assenza. Per anni ha coinvolto i bambini nelle varie manifestazioni e quando, dopo anni, incontrava qualcuno di loro era felice di cedergli il microfono ed esaltarne le doti. Per
me Savino era un VERO ARTISTA che in altre realtà avrebbe certamente
raggiunto traguardi più prestigiosi. Un uomo semplice, modesto con cui
era sempre possibile dialogare e scherzare. Voglio ricordarlo con quel
sorriso e quelle sue battute ironiche che mi rivolgeva allorquando ci
incontravamo. Pino NAPOLI 14/01/2009 Ricordo come se fosse oggi, quando tu Savino insieme con altri componenti del gruppo veniste a casa mia per chiedermi di far parte di una di voi. Avevo solo quindici anni, per me era quasi impossibile, non mi sembrava vero, cantare con"I NUOVI AMICI" era un orgoglio per me non stavo nella pelle. Aspettavo solo il consenso di mio padre che, all'inizio sembrava non volesse sentire ragioni perché in fondo per lui ero solo una ragazzina, ma poi insistendo riuscisti a convincerlo a patto che saresti venuto a prendermi tu e la tua Luisa. Da allora sono passati venti anni. Mi hai regalato grandi emozioni e mi hai fatto sentire nel mio piccolo un'adolescente importante. Sei stato una persona speciale e resterà vivo il tuo ricordo dentro me. Grazie Savino. Giovanna Prete 14/01/2009 In
giorni come questi c'è sempre qualcuno che non dimentica le tristezze della
terra, che asciuga le nostre lacrime, che veglia su coloro che si amano ma che
sono stati separati, ma che dà fede e speranza che nulla finisce...
Sarai sempre nei nostri cuori. "NON CI SEMBRA VERO"… queste sono le parole dette da tutti noi la sera del 10 gennaio, quando ci siamo ritrovati tutti a casa mia, gli occhi di ognuno di noi erano pieni di lacrime e fino a tarda ora, alternando il pianto ad una risata,abbiamo ripercorso i tanti momenti belli passati insieme a Savino, Luisa e Orlandino. Si, perché sono stati davvero tanti, per noi ogni occasione era buona per riunirci a chiacchierare, mangiare assieme e pensare alle prossime iniziative da organizzare e quando si diceva … Savì….tu potresti cantare e coinvolgere le persone a ballare come sai fare tu, lui rispondeva: e nò dai…. Senò sembra che voglio sempre essere il protagonista …. La gente ormai si sarà pure stancata di vedere sempre me ! e noi ripetendogli che era al contrario, lo convincevamo a farlo. Le
mie esperienze vissute insieme a Savino , risalgono a molti anni fa,
quando lo convincemmo a prendere in mano la presidenza della Pro Loco e già
allora ne abbiamo fatte di cose insieme, fino ad arrivare al 2005, anno in cui
fu costituita l'associazione culturale G.T.M.C. e anche li diceva : E di
nuovo io Presidente… no Anna… dai mettiti tu ! e noi : No … Savì
… tu sei il più grande, quello con più esperienza , devi farlo tu e anche in
quell'occasione lo convincemmo a farlo. Savino era un uomo semplice , sempre
pronto al dialogo e se pure qualche volta, non era d'accordo su qualche
proposta, diceva sempre : Comunque se volete, provateci e che Dio ce
la mandi buona. È triste pensare che da ora in poi, non potremo più chiedergli
"CHE NE PENSI " ma di una cosa sono sicura, e cioè che con il suo
modo di fare ed il suo modo di essere è riuscito a far sì che il nostro gruppo
sia un gruppo unito, un gruppo di amici che non dimenticherà mai la sua figura
di uomo e di presidente e con le lacrime che in questo momento offuscano le
lettere sulla tastiera, voglio promettergli che quello che è riuscito a
costruire insieme a noi , resisterà ad ogni intemperia e nel suo ricordo.
Grazie , Savino…. Grazie di tutto e se un giorno ci rincontreremo, sono sicura
che riprenderemo il discorso da dove, in questa vita, abbiamo dovuto bruscamente
interrompere. Ciao Savino ,con la stima e l'affetto di sempre
,Anna (detto –fatto) 13/01/2009
13/01/2009
Ciao
Savino. 12/01/2009 Con
la scomparsa di Savino un altro pezzetto di Caccuri è andato via. 12/01/2009 Ho sperato fino in fondo in un ultimo acuto che squarciasse la spessa e nera coltre della morte, un lungo lancio a seguire che rendesse vano il suo catenaccio, un dribbling, una verónica, anche se non era il tuo forte, che la facesse fessa, di fronte al tuo pubblico che ora, in piedi, a capo chino, resta ammutolito poiché l’ultima canzone s’aggroviglió nella tua gola. E fuori e dentro piovono lacrime amare, note sciolte su questo pentagramma assai triste; Mentre i ricordi, come un torrente in piena, accarezzano la memoria, scivolano sulla mia schiena, mi trasportano a quell’estate, a tante storie vissute, con sentimenti traboccanti, le notti, i calci al pallone, le gambe ingessate, la profonda emozione, i chiari di luna sotto un balcone, quando al cigolio d’un infisso si sospendeva il respiro, immobili come un crocefisso, tremanti per il pericolo che poi sempre scampa, poi un sussurro, un bacio da lontano a luce ormai spenta. Mi rimane la tua voce, limpida, imponente, un regalo che risuona quando chiudo gli occhi e apro la mia mente, mi rimane il tuo sorriso, il gesto tranquillo, la precisione, accordi dolci, melodie d’altri tempi, le “rine”. Cala il sipario ma la musica, come la poesia, di nuevo appare, come fosse una magia. Le
tue orchestre, gli strumenti come brillanti, “the
show must go on” lo spettacolo segue,deve andare avanti. Alle
due famiglie, che sono anche mie, un abbraccio che non consola peró spero dia
un pó di calore. Vi sono vicino. Salvatore Secreto
I
ricordi affiorano come un fulmine a ciel sereno. Quel maestro che ci ha
insegnato la passione per la musica, quelle suonate al vecchio centro sociale,
la competizione tra il gruppo caccurese e quello nostro di Castelsilano, i
duetti con Mosè Torchia e l'attaccamento ai valori della vita. GRAZIANO da Castelsilano ( batterista dei Rogers, fratello del batterista dei Gigers e amico fraterno del vecchio gruppo "Calabria Centrale Musica show" e attuale proprietario dell'ex batteria appartenuta ai Nuovi Amici ) 12/01/2009 Quando
una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo più toccarla, o
sentire la sua Voce...sembra scomparsa per sempre. Ma un affetto sincero non
morirà mai. Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre
nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di
qualsiasi parola. 12/01/2009 Ho
appreso stamattina la triste notizia della scomparsa del caro Savino, esprimo le
mie più sentite condoglianze a tutti i familiari. Ho tanti ricordi legati a
Savino e posso dire che persone come Lui non muoiono mai, solo si allontanano. Morte
crudele ed infame, hai portato via un altro amico , colui il quale ha
ravvivato l'anima di un piccolo paese destinato a spegnersi,
ha vissuto regalando emozioni e sogni dai più piccoli ai meno giovani, ha avvicinato alla musica intere
generazioni , ha arricchito il giorno più bello della nostra vita,
ma non priverai amici e familiari di ricordi indelebili. 11/01/2009 La triste notizia mi è giunta durante la mia permanenza temporanea a Caccuri, come dicono tutti in questi momenti non si sa mai cosa dire, posso solo dire che le persone come lui non muoiono per sempre, solo si allontanano... sentiremo sempre la sua voce nel nostro cuore, quella voce che come dice mia cognata era e rimarrà la voce di Caccuri per sempre, la perdita di una tanto stimata persona ci ha molto colpiti porgiamo alla sua famiglia, nel tragico momento che ci trova uniti , le nostre più sentite condoglianze. Roberto Caputo e famiglia 11/01/2009 In
pochi giorni sono volati via due miei cari parenti.
A causa della mia lontananza da Caccuri, non avevo rapporti stretti con
loro. Entrambi però li tenevo nel cuore: Gigi, che
rispettavo e ammiravo per la sua tenacia, coerenza ed auto ironia; Savino, la
"voce" di Caccuri che ammiravo e rispettavo per il suo garbo, la sua
gentilezza e il suo impegno a tenere, con la sua musica, "vivo" il
nostro piccolo Paese. Li ricorderò sempre con rimpianto. 11/01/2009 Caro
prof. MARIA SALERNO 11/01/2009 NON
ABBIAMO LA PRESUNZIONE DI DIRE "CARO VECCHIO AMICO" PERCHE' LA NOSTRA
AMICIZIA SI E' RINFORZATA NEGLI ULTIMI 15 ANNI. 11/01/2009 La
voce di Caccuri non c'è più, la voce che ha reso meravigliose le serate del
nostro paese e di quelli dell'intera Calabria, lo spirito di un ragazzino il Luigi Gallo!" 11/01/2009 Ciao
Professore, ho appena letto la notizia della scomparsa di Savino Pasculli. Sono
rimasto senza parole, con Savino negli anni in cui eravamo in giro per Sono
sicura che la gente pensi che il medico accetti freddamente la morte perché
questa “fa parte della vita”. Non conosce, invece, il senso d’impotenza e
di fallimento che ti pervade quando la malattia s’insinua subdolamente nel
corpo di una persona e improvvisamente, quando credi di averla sconfitta,
s’innesca all’improvviso e se la porta via per sempre. Se questa poi
colpisce una persona a te cara, un amico fraterno, che ti è stato accanto nei
momenti brutti e belli e che ha lottato con te e per te, anche per il tuo posto
di lavoro …. allora ti convinci che forse sarebbe stato meglio coltivare la
terra: la perdita di un raccolto è sicuramente più accettabile. Nonostante il
dolore, la vita però, continua inesorabilmente e allora anche dalla morte
dovremmo trarre un insegnamento e cioè che la persona va amata e rispettata in
vita perché dopo la morte nessuna bella parola o pentimento può arrivare al
cuore di chi non c’è più. 11/01/2009 11/01/2009 11/01/2009 Caro
Giuseppe, sicuramente non ti ricordi di me,mi chiamo Biagio sono Siciliano e
dal 1974 fino al 2005 ogni estate venivo a Cacccuri per 20 o 15 giorni, in
inverno pochissime volte, ma mi ricordo un Santo Natale insieme a
mia moglie. Era la prima volta che facevo il Natale a Caccuri. Mi portarono
alla discoteca al vecchio mulino, credo che si chiamasse cosi , si è aperta
una botola e sotto c'era il ben di Dio da mangiare, ma non solo mangiare,
tanta bella musica dal vivo, naturalmente c'era Savino, Antonio, Olimpio,
Pasquale, la famosa Pantera Rosa che tutti gli anni ci faceva divertire,
quelle passeggiate e quelle serenate per andare allo stadio vicino alla
Caserma dei Carabinieri e poi alla fine, quando si andava via o magari
qualcuno andava prima di no, i per augurio del ritorno si cantava "Paese
mio che stai sulla collina", in testa al gruppo SAVINO, un
ricordo bellissimo. 11/01/2009
Savino Pasculli non è più con noi.
Ci ha lasciati in una uggiosa giornata di gennaio andandosene in silenzio,
quasi in punta di piedi. Ora non sentiremo più la sua stupenda voce
interpretare le più belle canzoni del repertorio italiano, non ci sentiremo
più coinvolgere dal suo sempre giovanile entusiasmo, dalla sua
voglia di divertire e divertirci. Luisa,
in queste occasioni non si sa mai cosa dire… Qualsiasi parola appare
vuota di senso di fronte ad un dolore così grande. Quando avrai voglia di
sfogarti e parlare... io sarò qui. Ti abbraccio forte insieme a Francesco e
Orlandino.
Ci
sono persone che lasciano un segno indelebile nella nostra vita e quando se
ne vanno il cuore scoppia di dolore. Io
son partito poi cosi' d'improvviso Ti
ricorderò sempre
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