Savino Pasculli

                

   Savino Pasculli, insegnante, cantante di talento, showman, animatore di memorabili serate, nacque a Caccuri  nel 1949. Sin da piccolo mostrò doti spiccate per il canto e, all'età di sedici anni, esordì col complesso de "Gli Amici 65" di cui facevano parte Salvatore Basile, chitarra solista, Vincenzo Parrotta, chitarra e voce, Lino Ventura al basso e Orlando Scigliano alla batteria. Il gruppo, sia per il repertorio, sia per la qualità degli elementi che lo componevano, si impose prepotentemente all'attenzione divenendo, in breve, uno dei complessi più apprezzati dell'intera Calabria, esibendosi in centinaia di piazze della regione. Savino era specializzato nel repertorio "Anni '60", mentre Parrotta, preferiva la canzone melodica con frequenti incursioni nel repertorio classico napoletano. Il complesso tenne banco per alcuni anni facendo fronte alle defezioni di alcuni componenti emigrati con l'entrata di Peppino Rao e Modesto Ventura (Tino), poi, dopo qualche tempo si sciolse. Savino, invece, stimolato dalla passione per la musica e per il canto, cercò sempre di non disperdere quel patrimonio e, alcuni anni dopo, lo ritroveremo con un nuovo gruppo: "I Nuovi Amici" con i quali si esibì ancora per qualche anno e, quando anche questo gruppo si sciolse, cercò di ricostruirne altri, fino a quando decise di esibirsi da solo o con i figli, dando vita a memorabili serate musicali.
   In tempi più recenti ideò e organizzò alcune edizioni di un festival canoro dei bambini caccuresi che ebbero molto successo e, insieme ad Anna Calfa, diede vita al  GTMC, un'associazione che intende promuovere la musica e il teatro a Caccuri. Per qualche  anno ricoprì anche la carica di presidente della locale Pro Loco. 
   Si spense a Roma il 10 gennaio del 2008. La sua morte prematura provocò dolore e sconcerto, n on solo fra i compaesani, ma anche far i tantissimi fans che contava nei paesi del Crotonese e della Calabria. 

Riportiamo qui di seguito le espressioni di cordoglio fatte pervenire a questo sito in occasione della morte dell' artista caccurese. 

             
                                                                                                                          Festa de "L' Unità" 2001 (Piazzale Convento)


        Savino nel corso di una delle ultime esibizioni

 

28/01/09

Caro Peppino, 
ti invio un pezzo in ricordo di Savino sperando ti possa interessare. 

        
Mario Morrone

Gli Amici 65 (Foto inviata da Mario Morrone)
Da sinistra (Savino Pasculli, Modesto Ventura, Vincenzo Parrotta e Salvatore Basile. in basso Orlando Scigliano)

Caccuri Si è spento al Gemelli il 59enne molto conosciuto in tutto il circondario

E’ morto Savino, con “Gli Amici” cantò i Beatles

 
Sabato all’Ospedale romano “Agostino Gemelli”, a causa di una malattia, è deceduto Savino Pasculli. Aveva 59 anni, e sino all’ultimo è stato circondato dall’affetto dei suoi cari. La notizia della dipartita di Savino è stata appresa a Caccuri e in tutto il circondario con profondo dispiacere. La sua notorietà era legata ai successi del complesso musicale “Gli Amici”, di cui egli è stato uno dei fondatori e dei maggiori protagonisti. Era giugno del 1965 quando il complesso esordì in piena era del rock. Savino, il cantante, coi suoi amici d’infanzia caccuresi seppe creare un gruppo che è rimasto nella mente di migliaia di persone. Sulle orme dei mitici Beatles, ma anche dei  Dik Dik, Rokes, Camaleonti, Adamo e altri, “Gli Amici” seppero ritagliarsi un proprio spazio, che li portò ad esibirsi in tutta la Calabria, con canzoni come “Bandiera Gialla”, “Sognando la California”, “Ragazzo triste”, “Auschwitz”, “Girl”, e come “Love me do”: che Savino amava particolarmente. Nel ’67 con Rita Pavone e Teddy Reno è ad Ariccia a “La festa degli sconosciuti”. Il sogno de “Gli Amici” dura quattro anni, poi si sciolsero ed ognuno forma famiglia. Savino fece l’insegnante nel Nord Italia, poi ritornò alla sua Caccuri e nel tempo libero è sempre lì a suonare a cantare e cantare brani dei Betales e non solo. Come ai vecchi tempi quando col suo gruppo suonava nelle piazze dei piccoli e grandi comuni calabresi. Le esequie funebri con l’estremo addio a Savino, si svolgeranno oggi pomeriggio alle 15 nelle chiesa Madre di Caccuri. Leggendario Savino addio!
                      
                                                                                                                   
Mario Morrone

 (da “Gazzetta del Sud”, martedì 13 gennaio 2009, pg. 42)  
                                                                              

 26/01/2009  

  Caro collega, amico, fratello.. caro Savino,
mi ritrovo qua sulla mia poltrona a parlarti, alzando lo sguardo al cielo dove sei tu.
Quante ne abbiamo passate insieme, abbiamo amato le nostre mogli ogni giorno di più, abbiamo cresciuto i nostri figli insieme, colleghi di viaggio e d'istituto dieci anni, compagni nella musica.. quante serate a cantare di qua e di la.. quanti pranzi saltati a dividerci anche un solo panino che avevamo, proprio come due fratelli.. quando andavamo a fare la spesa tu andavi diretto a comprare briosche e cose buone da mangiare da portare a Francesco e Orlando, io andavo diretto ai prodotti da bagno e profumi...e, ogni volta, mi dicevi che ero sempre il solito. .. come mi chiamavi sempre?!?!?   "fumino" perchè parlo sempre,perchè sono fissato con la pulizia della macchina e non potevi nemmeno muovere i piedi senno' mi sporcavi il tappetino!!!
Sono davvero poche le persone come te, oneste, leali, sincere, con ogni gesto che sprigionava amore per tutti coloro che ti stanno accanto..abbiamo passato mezza vita insieme e non c'è mai stata una volta in cui abbiamo discusso..ogni volta che eri con me c'era sempre un sorriso.. e voglio che continui ad esserci tra me e te.
Hai lasciato tanto in ogni persona che ha avuto la fortuna di camminarti affianco, di crescere con te.. questo che mi hai dato lo porterò sempre con me perchè i momenti passati con te sono stati momenti di amicizia vera, che forse oggi non esistono piu,' e che noi due siamo riusciti a trasmettere ai nostri figli.

Grazie per essere stato parte di me, per avermi ascoltato quando parlavo troppo, per ogni canzone cantata insieme, per ogni mangiata in sila, per ogni sorriso e lacrima che mi hai strappato.

                                                                                                                      Mose' Torchia e Famiglia

18/01/2009

Caro Savino,questa tua partenza prematura ci ha lasciati tutti sconvolti,io sono ancora incredula. Durante la tua malattia rivivevo gli anni passati in casa nostra felici e spensierati,quando mi allietavi le giornate con la tua musica. Sfogliando le ultime foto fatte insieme a Caccuri sprizzava fuori tutta la tua voglia di vivere malgrado le tue preoccupazioni per la malattia,che non volevi fare pesare a nessuno. Ho passato una giornata bellissima insieme a Luisa,Orlando e zio Orlando. Voglio ricordarti così,il Savino premuroso verso gli altri,il Savino che sapeva ascoltare tutti.
Cara Luisa,il dolore è troppo grande per trovare parole di consolazione.
Vi siamo vicini con il cuore.

I
da,Barbara e Stefano

15/01/2009

Caro Professore approfitto del tuo sito per esprimere anche mio pensiero in ricordo di Savino.
Quando viene a mancare così prematuramente una persona come Savino o altri amici sfortunati come lui per la morte prematura vorresti esprimere il tuo dolore in tutti i modi ma, di fronte al dolore dei familiari, resti muto perchè qualsiasi frase è insufficiente a colmare il loro dolore. Così, quando resti solo, pensi... cerchi nella mente... ricordi... e comprendi che il vuoto creato nel tuo cuore è immenso.    

Savino ci ha intrattenuto per anni con le sue doti canore, ci ha allietato in vari momenti con la sua allegria, la sua arte. Da cantante si trasformava in DJ, in SHOWMAN e coinvolgendo tutti e organizzando quei balli di gruppo “le quadriglie” riusciva a far divertire e ballare anche chi non aveva mai calpestato una pista da ballo. Quando organizzava i tornei di S. Rocco era evidente la differenza per la precisione per la cura dei particolari. Era a disposizione di tutti. In occasione di feste popolari o altre manifestazioni faceva notizia la sua assenza. Per anni ha coinvolto i bambini nelle varie manifestazioni e quando, dopo anni, incontrava qualcuno di loro era felice di cedergli il microfono ed esaltarne le doti.

Per me Savino era un VERO ARTISTA che in altre realtà avrebbe certamente raggiunto traguardi più prestigiosi. Un uomo semplice, modesto con cui era sempre possibile dialogare e scherzare. Voglio ricordarlo con quel sorriso e quelle sue battute ironiche che mi rivolgeva allorquando ci incontravamo.
Ai familiari tutti porgo le mie sentite condoglianze.

Pino NAPOLI


14/01/2009 

Ricordo come se fosse oggi, quando tu Savino insieme con altri componenti del gruppo veniste a casa mia per chiedermi di far parte di una di voi. Avevo solo quindici anni, per me era quasi impossibile, non mi sembrava vero, cantare con"I NUOVI AMICI" era un orgoglio per me non stavo nella pelle. Aspettavo solo il consenso di mio padre che, all'inizio sembrava non volesse sentire ragioni perché in fondo per lui ero solo una ragazzina, ma poi insistendo riuscisti a convincerlo a patto che  saresti venuto a prendermi tu e la tua Luisa. Da allora sono passati venti anni. Mi hai regalato grandi emozioni e mi hai fatto sentire nel mio piccolo un'adolescente importante. Sei stato una persona speciale e resterà vivo il tuo ricordo dentro me. Grazie Savino.

     Giovanna Prete

14/01/2009 

In giorni come questi c'è sempre qualcuno che non dimentica le tristezze della terra, che asciuga le nostre lacrime, che veglia su coloro che si amano ma che sono stati separati, ma che dà  fede e  speranza che nulla finisce...  Sarai sempre nei nostri cuori. 
     Gianni e Rosa

13/01/2009

"NON CI SEMBRA VERO"… queste sono le parole dette da tutti noi la sera del 10 gennaio, quando ci siamo ritrovati tutti a casa mia, gli occhi di ognuno di noi erano pieni di lacrime e fino a tarda ora, alternando il pianto ad una risata,abbiamo ripercorso i tanti momenti belli passati insieme a Savino, Luisa e Orlandino. Si,  perché sono stati davvero tanti, per noi ogni occasione  era buona per riunirci a chiacchierare, mangiare assieme e pensare alle prossime iniziative da organizzare e quando si diceva … Savì….tu potresti cantare e coinvolgere le persone a ballare come sai fare tu, lui rispondeva: e nò dai…. Senò sembra che voglio sempre essere il protagonista …. La gente ormai si sarà pure stancata di vedere sempre me ! e noi ripetendogli che era al contrario, lo convincevamo a farlo.

Le mie  esperienze vissute insieme a Savino , risalgono a molti anni fa, quando lo convincemmo a prendere in mano la presidenza della Pro Loco e già allora ne abbiamo fatte di cose insieme, fino ad arrivare al 2005, anno in cui fu costituita l'associazione culturale G.T.M.C.  e anche li diceva : E di nuovo io Presidente… no Anna… dai mettiti tu !  e noi : No … Savì … tu sei il più grande, quello con più esperienza , devi farlo tu e anche in quell'occasione lo convincemmo a farlo. Savino era un uomo semplice , sempre pronto al dialogo e se pure qualche volta, non era d'accordo su qualche proposta, diceva sempre : Comunque se volete, provateci  e  che Dio ce la mandi buona. È triste pensare che da ora in poi, non potremo più chiedergli  "CHE NE PENSI " ma di una cosa sono sicura, e cioè che con il suo modo di fare ed il suo modo di essere è riuscito a far sì che il nostro gruppo sia un gruppo unito, un gruppo di amici che non dimenticherà mai la sua figura di uomo e di presidente e con le lacrime che in questo momento offuscano le lettere sulla tastiera, voglio promettergli che quello che è riuscito a costruire insieme a noi , resisterà ad ogni intemperia e nel suo ricordo. Grazie , Savino…. Grazie di tutto e se un giorno ci rincontreremo, sono sicura che riprenderemo il discorso da dove, in questa vita, abbiamo dovuto bruscamente interrompere. Ciao  Savino ,con la stima e l'affetto di sempre ,Anna (detto –fatto)
                
Anna Calfa

13/01/2009 

Ciao Giuseppe sono Antonietta Basile da Crotone ti invio questi 2 ricordi per
Savino.


Ciao Savino ti ricordiamo sempre per tutte le volte che ci hai fatto sognare
con la tua meravigliosa voce e straordinaria allegria. Sentite condoglianze a
tutta la famiglia.
Basile Antonietta e Pino da Crotone

Con la tua versione di "Bella d'Estate" allietavi le nostre belle estati
caccuresi senza mai annoiarci. Senza di te non sarà mai più come prima. Ciao
Savino!
Anna e Gerardo da Calvello (PZ)

                                   13/01/2009 

Ciao Savino.
Ti ricorderò sempre con affetto

Luisa

12/01/2009 

Con la scomparsa di Savino un altro pezzetto di Caccuri è andato via. Mi mancherà molto la sua voce. Quando mi trovavo a Caccuri non ho mai perso l’occasione per ascoltarlo.
Sentite condoglianze alle famiglie Pasculli e Girimonte
Ciao Savino

Rosario Loria – Moncalieri - TO

12/01/2009 

Ho sperato fino in fondo in un ultimo acuto che squarciasse la spessa e nera coltre della morte, un lungo lancio a seguire che rendesse vano il suo catenaccio, un dribbling, una verónica, anche se non era il tuo forte, che la facesse fessa, di fronte al tuo pubblico che ora, in piedi, a capo chino, resta ammutolito poiché l’ultima canzone s’aggroviglió nella tua gola.

 

E fuori e dentro piovono lacrime amare, note sciolte

su questo pentagramma assai triste;

Mentre i ricordi, come un torrente in piena,

accarezzano la memoria, scivolano sulla mia schiena,

mi trasportano a quell’estate,

a tante storie vissute,

con sentimenti traboccanti, le notti, i calci al pallone,

le gambe ingessate, la profonda emozione,

i chiari di luna sotto un balcone,

quando al cigolio d’un infisso

si sospendeva il respiro, immobili come un crocefisso,

tremanti per il pericolo che poi sempre scampa,

poi un sussurro, un bacio da lontano a luce ormai spenta.

 

Mi rimane la tua voce, limpida, imponente,

un regalo che risuona quando chiudo gli occhi e apro la mia mente,

mi rimane il tuo sorriso, il gesto tranquillo, la precisione,

accordi dolci, melodie d’altri tempi, le “rine”.

 

Cala il sipario ma la musica, come la poesia,

di nuevo appare, come fosse una magia.

Le tue orchestre, gli strumenti come brillanti,

“the show must go on” lo spettacolo segue,deve andare avanti.

 

Alle due famiglie, che sono anche mie, un abbraccio che non consola peró spero dia un pó di calore. Vi sono vicino. Salvatore Secreto

 

 12/01/2009

I ricordi affiorano come un fulmine a ciel sereno. Quel maestro che ci ha insegnato la passione per la musica, quelle suonate al vecchio centro sociale, la competizione tra il gruppo caccurese e quello nostro di Castelsilano, i duetti con Mosè Torchia e l'attaccamento ai valori della vita.
Savino è stato colui che ha contribuito alla nascita e al diffondersi della musica nel nostro comprensorio, grazie a lui ho potuto apprezzare la mia voglia per la musica e affinare le mie doti musicali.
Il ricordo di un sentimento infinito!!!!!

 GRAZIANO da Castelsilano ( batterista dei Rogers, fratello del batterista dei Gigers e amico fraterno del vecchio gruppo "Calabria Centrale Musica show" e attuale proprietario dell'ex batteria appartenuta ai Nuovi Amici )

12/01/2009 

Quando una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo più toccarla, o sentire la sua Voce...sembra scomparsa per sempre. Ma un affetto sincero non morirà mai. Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola.
Mancherai tanto a tutti noi.
Rocco e Carmela

12/01/2009 

Apprendo con stupore della scomparsa di Savino un caro amico. Indimenticabili le sfide calcistiche che ci ha uniti. Ogni volta che tornavo in paese mi rallegravo ad incontrarlo e discutere con lui. Penso che una persona del suo carisma mancherà a tanti Caccuresi. Alla moglie, ai figli, a Totò, Vincenzo e Rosanna porgo le mie più sentite condoglianze.
Giuseppe Raimondo

12/01/2009 

Ho appreso stamattina la triste notizia della scomparsa del caro Savino, esprimo le mie più sentite condoglianze a tutti i familiari. Ho tanti ricordi legati a Savino e posso dire che persone come Lui non muoiono mai, solo si allontanano.
Ciao Savino ti ricorderò sempre.
Francesco Lucente

11/01/2009

Morte crudele  ed infame, hai portato via un altro amico , colui il quale ha ravvivato l'anima di un piccolo paese destinato a spegnersi,  ha vissuto regalando emozioni e sogni dai più piccoli ai meno giovani, ha avvicinato alla musica intere generazioni ,  ha arricchito il giorno più bello della nostra vita,  ma non  priverai  amici e familiari  di ricordi indelebili.
Ciao Savino , la terra ti sia lieve .
Antonio e Caterina

11/01/2009 

La triste notizia mi è giunta durante la mia permanenza temporanea a Caccuri, come dicono tutti in questi momenti non si sa mai cosa dire, posso solo dire che le persone come lui non muoiono per sempre, solo si allontanano... sentiremo sempre la sua voce nel nostro cuore, quella voce che come dice mia cognata era e rimarrà la voce di Caccuri per sempre, la perdita di una tanto stimata persona ci ha molto colpiti porgiamo alla sua famiglia, nel tragico momento che ci trova uniti , le nostre più sentite condoglianze.

Roberto Caputo e famiglia

11/01/2009 

CIAO SAVINO RESTERAI SEMPRE NEL MIO CUORE.
IN QUESTO MOMENTO TRISTE MI ASSOCIO AL DOLORE CHE HA COLPITO LUISA,FRANCESCO,
ORLANDO E TUTTA LA FAMIGLIA PASCULLI.
GIOVANNI DE ROSE

11/01/2009 

In pochi giorni sono volati via due miei cari parenti. A causa della mia lontananza da Caccuri, non avevo rapporti stretti con loro. Entrambi però li tenevo nel cuore: Gigi, che rispettavo e ammiravo per la sua tenacia, coerenza ed auto ironia; Savino, la "voce" di Caccuri che ammiravo e rispettavo per il suo garbo, la sua gentilezza e il suo impegno a tenere, con la sua musica, "vivo" il nostro piccolo Paese. Li ricorderò sempre con rimpianto.
Esprimo le più sentite condoglianze a Luisa, ai figli ad Orlando, alla mamma, ai fratelli e sorelle di Savino.
           
Emilia Pasculli e famiglia

11/01/2009 

Caro prof.
ho appreso nel pomeriggio questa triste e mesta notizia della morte del caro Savino, sono rimasta veramente sconvolta perchè una persona come lui ancora troppi anni meritava di rimanere in mezzo a noi. Amava i bambini infatti organizzava sempre qualcosa di bello e carino sia per loro, sia per le persone adulte. è stato un pilastro importante per il nostro paese, ricordo con quanto amore e tanta pazienza organizzava ormai da tantissimi anni il canta scuola, dove anch' io partecipai nel lontano 1982; fu un esperienza bellissima. L' ultimo ricordo dove lo sentii cantare fu nel mese di giugno 2008 al ricevimento della prima comunione di mia nipote.Tutti noi invitati abbiamo passato una meravigliosa giornata sentendo le sue bellissime canzoni e la sua inconfondibile e meravigliosa voce. ADDIO SAVINO la tua voce resterà nel cuore di tutte le persone che ti hanno conosciuto.

MARIA SALERNO

11/01/2009 

NON ABBIAMO LA PRESUNZIONE DI DIRE "CARO VECCHIO AMICO" PERCHE' LA NOSTRA AMICIZIA SI E' RINFORZATA NEGLI ULTIMI 15 ANNI.
ANNI IN CUI ABBIAMO PASSATO INSIEME ALLE NOSTRE FAMIGLIE TANTI MOMENTI DI SPENSIERATEZZA E DI GIOIA, NON SOLO IN PIAZZA, MA SOPRATTUTTO, NELL'INTIMO DELLE NOSTRE CASE; MA PERCHE' NON DIRLO ANCHE MOMENTI DI PROFONDA TRISTEZZA IN CUI LA TUA PRESENZA E QUELLA DELLA TUA FAMIGLIA CI HANNO RESI FELICI. SONO TANTE LE COSE CHE VORREMMO DIRE A LUISA A FRANCESCO E AD ORLANDO, MA LE LACRIME SPENGONO I NOSTRI OCCHI E NON CI FANNO SCRIVERE. E' STATO BELLISSIMO CONOSCERTI, APPREZZARTI E VOLERTI BENE. GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO PER I NOSTRI FIGLI E NIPOTI. SIAMO CERTI CHE IL CORO DEGLI ANGELI TI ACCOGLIERA' A BRACCIA APERTE. TI PORTEREMO SEMPRE NEI NOSTRI CUORI. 

DANIELA E FRANCESCO TAMBURELLO


11/01/2009 

La voce di Caccuri non c'è più, la voce che ha reso meravigliose le serate del nostro paese e di quelli dell'intera Calabria, lo spirito di un ragazzino il
cui amore per la musica era talmente contagioso da attirare tutti i ragazzi di Caccuri presso la sua discoteca. Chi scrive è uno dei componenti del suo ultimo
gruppo : "SENSO UNICO", uno che ha condiviso con lui l'amore per la più bella delle arti. Addoloratissimo e costernato da questa perdita così prematura, non
trovo le parole per spiegare quanto mi sentivo legato a lui, e dentro la mia  mente risuonano le sue canzoni accompagnate dalla nostra musica. Io, Umberto,
Daniele, Manuele,Raffaello e Francesco, suonavamo per lui e non c'era cosa più sublime della sua voce che toccava il cielo. Non riesco a capacitarmi di ciò
che è accaduto, ma se è così che dev'essere voglio dire :" GRAZIE SAVINO", ti porterò sempre nel cuore.Come dicevi tu : "La tromba......

 Luigi Gallo!"

11/01/2009 

Ciao Professore, ho appena letto la notizia della scomparsa di Savino Pasculli. Sono rimasto senza parole, con Savino negli anni in cui eravamo in giro per la Calabria , con i Nuovi Amici, ho passato delle serate indimenticabili. Era sempre pronto a darmi dei consigli, a scherzare, sempre disponibile con il prossimo.
Ciao Savino porterò dentro il mio cuore il tuo ricordo, la tua voce, e tutti i ricordi delle serate passate insieme a te, tua moglie e tutto il gruppo.
Caro Savino penso che con la tua morte, è morto anche un pezzo di storia di Caccuri. Spero con tutto il cuore che tu possa trovare in cielo una nuova vita piena di soddisfazioni, come le hai avute qui sulla terra. Mi associo al dolore che ha colpito Luisa, Francesco, Orlando e tutti i parenti. 
Cesare Salerno.

11/01/2009 

Sono sicura che la gente pensi che il medico accetti freddamente la morte perché questa “fa parte della vita”. Non conosce, invece, il senso d’impotenza e di fallimento che ti pervade quando la malattia s’insinua subdolamente nel corpo di una persona e improvvisamente, quando credi di averla sconfitta, s’innesca all’improvviso e se la porta via per sempre. Se questa poi colpisce una persona a te cara, un amico fraterno, che ti è stato accanto nei momenti brutti e belli e che ha lottato con te e per te, anche per il tuo posto di lavoro …. allora ti convinci che forse sarebbe stato meglio coltivare la terra: la perdita di un raccolto è sicuramente più accettabile. Nonostante il dolore, la vita però, continua inesorabilmente e allora anche dalla morte dovremmo trarre un insegnamento e cioè che la persona va amata e rispettata in vita perché dopo la morte nessuna bella parola o pentimento può arrivare al cuore di chi non c’è più.
Maria Sgro

11/01/2009 

Professore,
ho avuto il piacere di conoscere Savino e di apprezzare il suo talento ai tempi del gruppo “Nuovi Amici” composto da Olimpio, Ilario, Battista e Michele. Mi permetto di unirmi con discrezione e sincera commozione, al dolore che ha colpito i familiari di Savino Pasculli.
Ciao Savino.

Pasquale Saracino

11/01/2009 

 Due immagini nitide.
La prima risale a circa 26 anni fa: quattro ragazzini che strimpellavano con strumenti sgangherati e un uomo che ci venne ad ascoltare. Quell’uomo diede un senso alla nostra gioventù, alla nostra formazione.
Con la seconda siamo a 11 anni dopo: quei ragazzini sono diventati uomini e quell’uomo, con le lacrime agli occhi, ha capito che quell’esperienza musicale, ma soprattutto  umana è arrivata alla fine.
Voglio ricordarlo e ringraziarlo così.
Olimpio Talarico

                                  11/01/2009

Caro Giuseppe, sicuramente non ti ricordi di me,mi chiamo Biagio sono Siciliano e dal 1974 fino al 2005 ogni estate venivo a Cacccuri per 20 o 15 giorni, in inverno pochissime volte,  ma mi ricordo un Santo Natale  insieme a mia moglie. Era la prima volta che facevo il Natale a Caccuri. Mi portarono alla discoteca al vecchio mulino, credo che si chiamasse cosi , si è aperta una botola e sotto c'era il ben di Dio da mangiare, ma non solo mangiare, tanta bella musica dal vivo, naturalmente c'era Savino, Antonio, Olimpio, Pasquale, la famosa Pantera Rosa che tutti gli anni ci faceva divertire, quelle passeggiate e quelle serenate per andare allo stadio vicino alla Caserma dei Carabinieri e poi alla fine,  quando si andava via o magari qualcuno andava prima di no, i per augurio del ritorno si cantava "Paese mio che stai sulla collina",  in testa al gruppo SAVINO,  un ricordo bellissimo.
Come avrai capito, mi mancano le parole per dire "Ciao SAVINO" spero che canti da lassù quelle note che ci hanno accompagnato per tante estati caccuresi.
Grazie Giuseppe per avermi letto magari puoi correggere degli errori, ma non puoi correggere l'amore  e i bei ricordi che ho per il tuo Paese.
Detto questo, caro Giuseppe ora spero che ti ricordi di me, sono il marito di Raffelina la figlia di Vincenzina  Scigliano e nipote di Mariannina a Scigliano
Un abbraccio a tutti i Caccuresi
    Biagio Nuzzarello.-

11/01/2009 

    Savino Pasculli non è più con noi. Ci ha lasciati in una uggiosa giornata di gennaio  andandosene in silenzio, quasi in punta di piedi.  Ora non sentiremo più la sua stupenda voce interpretare le più belle canzoni del repertorio italiano, non ci sentiremo più coinvolgere dal suo  sempre giovanile entusiasmo,  dalla sua voglia di divertire e divertirci.
   Ciao, Savino, sarai sempre e comunque con noi.

                                                                     Peppino Marino

11/01/2009 

Luisa, in queste  occasioni non si sa mai cosa dire… Qualsiasi parola appare vuota di senso di fronte ad un dolore così grande. Quando avrai voglia di sfogarti e parlare... io sarò qui. Ti abbraccio forte insieme a Francesco e Orlandino.
           Lina


11/01/2009  

Ci sono persone che lasciano un segno indelebile nella nostra vita e quando se ne vanno il cuore scoppia di dolore.
Troppo ci sarebbe da dire sull'amicizia e l'affetto che mi legava al caro Savino, ma non ci riesco!
Preferisco salutarlo con le parole della canzone di Adriano Celentano: "L'arcobaleno".

 Io son partito poi cosi' d'improvviso
che non ho avuto il tempo di salutare
l'istante breve e' ancora piu' breve
se c'e' una luce
che trafigge il tuo cuore
L'arcobaleno e' il mio messaggio d'amore
puo' darsi un giorno
ti riesca a toccare
con i colori si puo' cancellare
il piu' avvilente
e desolante squallore
Son diventato sai tramonto di sera
e parlo come le foglie d'aprile
e vibro dentro ad ogni voce sincera
e con gli uccelli
vivo il canto sottile
e il mio discorso
piu' bello e piu' denso
esprime con il silenzio il suo senso
Io quante cose non avevo capito
che sono chiare come stelle cadenti
volevo dirti
ch'e' un piacere infinito
portare queste mie valigie pesanti
Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire
ascolta sempre solo musica vera
tu cerca sempre se puoi di capire
Son diventato sai tramonto di sera
e parlo come le foglie d'aprile
e vibro dentro ad ogni voce sincera
e con gli uccelli
vivo il canto sottile
e il mio discorso
piu' bello e piu' denso
esprime con il silenzio il suo senso
Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire
ascolta sempre solo musica vera
tu cerca sempre se puoi di capire
ascolta sempre solo musica vera
tu cerca sempre se puoi di capire
ascolta sempre solo musica vera
tu cerca sempre se puoi di capire

 Ti ricorderò sempre
    Angela Sgro

                                                                    

 

 

 

           1   

           2   http://s5.histats.com/stats/r.php?371533&100&12&urlr=&www.webalice.it/giuseppe.marino50/Personaggi/Pasculli/Pasculli.htm

          3