Antonio Santo Mirandi  

                                       

      Antonio Santo Mirandi (Tonino per gli amici), nacque a Caccuri il 18 settembre del 1955. All'età di due anni fu colpito da una grave malattia che gli provocò non pochi problemi. Fu, perciò, ricoverato nell'Istituto don Gnocchi di Torino, poi a Milano e a Parma, fino all'età di 11 anni. Successivamente fu trasferito a Parma, sempre nell'Istituto don Gnocchi e qui compì gli studi superiori conseguendo il diploma di ragioniere. Tornò poi nel suo paese natale e si occupò come segretario presso la locale Scuola media C. Simonetta, dove lavorò fin all'inizio del nuovo secolo, quando decise di andare in pensione. Intanto, il 17 maggio del 1993, conseguì, presso l'Università di Bologna, la laurea in giurisprudenza. Negli ultimi anni della sua vita si trasferì a Tenerife (Canarie) dove soggiornava per alcuni mesi dell'anno, per trascorrerne altri a Caccuri.
     Tonino inizio la sua militanza politica prima tra i radicali, poi in Democrazia proletaria, prima di approdare a Rifondazione comunista. Fu a lungo segretario del Circolo di Rifondazione di Caccuri e, per un paio d'anni, anche segretario provinciale dello stesso partito. Nel 2001, durante  tempestose giornate del G8 di Genova, Tonino partecipò, insieme ai suoi compagni, alla protesta civile di operai e studenti, strumentalizzata poi dai Black bloc. 
    Colpito da un male crudele, visse gli ultimi mesi della sua vita tra Tenerife e Caccuri ove si spense il 23 novembre del 2006. 

     Tonino Mirandi, coerente con la cultura politica di cui era impregnato,  fu sempre vicino agli operai e ai contadini. Qui di seguito pubblichiamo una sua poesia dedicata agli anziani di Santa Rania.

Gli eroi esistono ancora;
non hanno fisici da Rambo
bicipiti che spaventano
ed armi dappertutto.
Hanno gli occhi colore o
live
come quelle che coltivano
da sempre,
le gambe forti e irrobustite
da lunghi cammini
con gli armenti. 
Non v'è rassegnazione 
nei loro occhi stanchi, ma duri;
cementati dagli anni
dalle intemperie vissute.
Mai domi
confusi nel dire
decisi nel fare.
Io vi sono debitore!
La natura vi è debitrice.
E voi, felici di questo gesto
che negli anni e nelle menti
sarà ricordato come l'ultima battaglia
combattuta e vinta
da ultimi e vecchi eroi. 


In occasione della morte pervennero al sito numerosi messaggi che riportiamo qui di seguito. 

                                             

LETTERE A TONINO

Tonino Mirandi non è più con noi; ci ha lasciati in una calda serata del mese di settembre in punta di piedi, discretamente, quasi a volerci evitare il dolore del distacco. In questi momenti riaffiora alla mente la vasta mole di ricordi di tante battaglie condotte insieme, ma anche di tanti scontri, diversità di vedute, di dissapori tra militanti di partiti diversi, ma che traevano origine dalla stessa matrice, dagli stessi ideali, dalla stessa sensibilità nei confronti delle classi lavoratrici e della povera gente. Caro Tonino, è stato bello convergere spesso, ma è stato altrettanto bello scontrarsi, come ci siamo scontrati,  per le proprie idee in modo leale e disinteressato per poi ritrovare, ancora una volta, il filo comune di una stessa battaglia politica.
Addio, Tonino e che la tua coerenza, il tuo disinteresse e la tua passione siano da esempio alle nuove generazioni di politici.

              
                                     Peppino

 

13/10/06

Caro Das
Così ti chiamavamo noi. Avrei voluto inviarti il mio pensiero immediatamente, ma non ce l’ho fatta, e con un enorme sforzo ci sto provando ora. Ogni volta che il pensiero corre a te trattenere le lacrime è fatica immensa., trent’anni di amicizia non sono un attimo. Ci siamo presi, lasciati, ritrovati quasi come degli amanti, infinite partenze e infiniti ritorni. Poi la malattia. Ci scherzavamo su,  era impossibile credere che ti portasse via (e ancora non ci credo ).
Te ne sei andato, invece, senza preavviso, nessun saluto a chi ti ha voluto bene, in punta di piedi, portandoti via una parte di me e lasciandomi una parte di te. Oggi non sono uguale a ieri. Neanche questo paese lo è.
La sensazione di vuoto è incolmabile, troppi ricordi che non si possono dimenticare, un’infinità di immagini che passano davanti veloci e si accavallano si fermano un istante e ripartono un attimo dopo. E’ tutta una vita Das!
Il giorno del tuo funerale c’era un mare di gente: paesani , parenti, amici e presunti tali, politici, militanti di partito e man mano che ci avvicinavamo al cimitero tutta quella folla si è dissolta fino a sparire completamente. Infine siamo rimasti in pochi, gli amici intimi, una mano bastava per contarci, ad aspettare quell’attimo di intimità per piangerti e rimpiangerti.
Mi piace pensarti finalmente libero da tutte quelle schiavitù che hanno condizionato la tua esistenza e in compagnia di Antonio e Luigi a ridere e scherzare in un bel posto senza stagioni.
Arrivederci Das, prima o poi, vedrai,  ci si rincontra.
Il tuo affezionato amico Sandro Sellaro

 

 

11/10/06

Anche le parole più nobili non sono altro che suoni sparsi al vento. Alla fine non c'è che il Silenzio, il Silenzio e un dito che indica la Via.
Grazie, Tonino, per la coraggiosa e perciò preziosa testimonianza di vita che ci hai lasciato in eredità.
Un abbraccio fraterno a tuo fratello Vincenzo.
Con affetto e nostalgia, Fausto Pirito

10/10/2006

            Caro Tonino
        Non ho bisogno di tante parole per dirti che la notizia della tua morte mi ha addolorata profondamente e che, a una settimana dal tuo funerale, rivedo come in un film tutti i momenti trascorsi insieme dai mitici anni ottanta in poi (nella sezione del PCI, nella sede dell’ARCI e a casa mia).
    Non sempre i nostri punti di vista coincidevano, ma, poiché ambedue eravamo animati da ideali forti che intendevano la Politica come bene comune, strumento per la realizzazione della Giustizia, della Libertà, dell’Uguaglianza, della Democrazia intesa come governo del popolo, al servizio del popolo e sotto il diretto controllo del popolo, a volte ci siamo scontrati. Lo scontro, però, era ideologico e, alla fine delle discussioni, il rapporto umano e il Partito non ne uscivano lacerati anzi, sempre più rafforzati.
   Amico e Compagno, la tua dipartita ha lasciato un gran vuoto in tutti quelli che ti hanno conosciuto e che non riescono ad assorbire il colpo. Si, penso che come me, tanti altri hanno la sensazione che tu sia dietro l’angolo e che, all’improvviso, coi piedi di velluto, sbucherai per fare proposte, critiche, o sorridere e ironizzare.
Tonino, voglio sperare che ciò che hai seminato, germogli, dia i suoi frutti, in modo che le idee per le quali ti sei sempre battuto senza risparmiarti, si realizzino.
     Addio, Amico e Compagno, riposa in pace.
    Vittoria Larocca

 

9/10/2006

            Caro Tonino, 
prima di trasferire questa pagina tra quelle dei personaggi caccuresi tra i quali, meriti certamente un posto d'onore, voglio darti, con calma e in un momento in cui il dolore per la tua scomparsa risulta essere meno acuto, il mio estremo saluto. Come certamente ricorderai, i nostri rapporti sono stati spesso turbolenti, una turbolenza che nasceva dall'incontro, anzi dallo scontro, di due caratteri speculari, per dirla papale papale, due "capu tosti" sanguigni, passionali, profondamente convinti di essere, ciascuno nel giusto. Mi riferisco, ovviamente, alle idee politiche e alla militanza in due partiti di sinistra (prima Democrazia Proletaria e PCI, poi Rifondazione comunista e DS), concorrenti, convinti entrambi di rappresentare i veri interessi dei ceti popolari. Ciò, comunque, anche nei momenti "di gelo" che c'erano tra noi, non ci ha impedito di essere legati da fraterna amicizia. Conservo ancora, tra le mie cose più care, qual pregevole disco (lo ricordi?) e quell'opuscolo allegato che mi regalasti. Disco ed opuscolo si intitolavano "L'Ammazzapreti". Ogni tanto riascolto quelle canzoni con nostalgia, le ricordi?  "La canzone dell'anarchia" (E quando muoio io non voglio ....), "Il cardinale", "La beghina" etc. Ricordo spesso quando le cantavamo insieme e le commentavamo. Mi porto ancora dentro il suono della tua voce nel corso di quella lunga chiacchierata che facemmo quel mercoledì mattina, tre giorni prima della tua dipartita, quando, nel raccontarmi i tuoi progetti politici per i giorni a venire, mi manifestavi la tua rabbia e il tuo sconcerto per l'atteggiamento dei politici e delle sfere ecclesiastiche sul dibattito innescato dal Presidente della Repubblica a seguito della lettera di Piergiorgio Welby sull'eutanasia e per la mancata mobilitazione, a suo tempo, dei militanti della sinistra, in occasione del referendum sulla fecondazione assistita. 
Amico mio, non credo che in futuro troverò ancora a Caccuri qualcuno col quale poter discutere laicamente e liberamente di questi temi. Peccato. Anche per questo mi mancherai tantissimo. 
        Addio, Tonino, ora riposa in pace
                     Peppino

 26/09/06


Ti ho conosciuto tanti anni fa a Parma, cosi casualmente, per poi incontrarti casualmente ogni tanto negli ultimi tempi. Eri una persona con una personalità difficile ma difficilmente non riuscivi a dire ciò che pensavi, con la solita onestà intellettuale che ti contraddistingueva, con la solita coerenza senza pregiudizi. Mi dispiace che oggi non ci sei più in questo mondo, che per migliorare, ha bisogno di persone migliori come te. Ciao Tonino.
Rosario Ierardi – Petilia Policastro

Ti Invio delle foto di Tonino che vorrai pubblicare sul Sito.
Ti abbraccio.
Roberto De Candia

Tonino, di te ho molto apprezzato il modo di agire e di affrontare la vita. la tua scomparsa mi è giunta solo oggi 26,09,2006 , mi dispiace tanto, dispiace di piu' non essere stato presente nel giorno della tua ultima sosta sulla vita terrena,ma spero che il mio pensiero cosi' come il pensiero di molti tuoi amici e sostenitori ti possa accompagnare sereno verso la vita eterna. Sei e resterai per sempre nei nostri cuori.............. addio
Tonino, vecchio cavaliere della tempesta. Giungano ancora le piu' sentite condoglianze Al Prof. Mirandi Vincenzo e
fam. , agli amici Mario e Saverio, e a tutti i familiari.
Con stima Giuseppe Mosca
CARO PROF. Marino, ancora una volta grazie di esistere.

Dicono che sei andato via in silenzio, in punta di piedi, quasi non volendo disturbare. Era cosí che arrivavi, puntuale ad ogni mio ritorno, discreto nell'abbraccio, sincero nel sorriso. Avido di notizie, ruscello in piena, s'aggrovigliavano le parole nei nostri incontri e l'utopia viaggiava come una nuvola sospinta dal vento e nel vento cercavamo le risposte ai quesiti del nostro tempo. E con il tempo sembrava avessi stabilito un patto quasi diabolico, cosí pensai nell'estate del 2005, al constatare che, come Dorian
Gray, invecchiava la tua fotografia e tu no. Un altro Antonio che se ne va e tutti siamo piú poveri, tutti, perfino chi pensava che eri un rompi balle. Comincia ad essere complicato e doloroso,per me, pensare il mio paese con tutte queste assenze, e la tua ha un suo peso specifico nel mio cuore.
¡ Hasta siempre, pequeño gran hombre!
Salvatore (España)



Caro Peppino ti mando una lettera per Tonino, se vuoi metterla sul sito. Grazie, è una bella idea per ricordarlo. Allego anche una sua immagine
Di agosto 2006 Salvatore Guzzo da Roma.

Ciao Tonì.
non ce l’hai fatta!! Ero convinto del contrario, ma mi sbagliavo. La tua enorme forza questa volta non è bastata, sembrava infinita, e invece….! Ne davi pure a noi, sforzandoti continuamente di trovare un’idea, una proposta, una critica, non sempre facile da capire o accettare, ma sicuramente piena di stimoli e intelligente. Eri troppo “oltre” per essere compreso, per la tua visione del mondo e per la tua continua ricerca di cosa fosse piu’ giusto fare, senza guardare in faccia a nessuno, odiavi l’ipocrisia, eri vero...! Eri troppo “oltre “, per essere compreso, anche dagli affetti più profondi, ti è capitato anche con le persone più importanti della tua vita. Hai sofferto molto per questo, e per tante altre cose andate storte nella tua esistenza. Eri troppo “oltre”, per la tua sensibilità, per la capacità di comprensione dell’animo altrui, per le tue analisi razionali e sempre originali, mai banali. Indipendentemente che si trattasse di argomenti politici, culturali, o personali. Eri troppo “oltre” per la tua cultura e intelligenza, per la tua ironia e per saper stare con tutti.
Eri qui, volevi esserci per forza, volevi esserci con gioia e ottimismo volevi esserci per continuare a combattere in prima fila senza
alcuna paura…volevi esserci con gli amici, volevi esserci per ridere e divertirti, volevi esserci per amare…volevi vivere. Un abbraccio forte, anche per la “bellaguagliuna”…. ad agosto eravamo andati a salutarla, portandogli i fiori… saluta tutti gli amici, saluta Jim.
scusa, se questa volta non ti ho accompagnato …!

Sa’

Il crescere insieme, l’avere interessi comuni, il recente piacere di parlare in spagnolo, l’incontrarsi in un paio d’occasioni all’anno e chiacchierare amenamente di brevi cenni sull’Universo, erano tutte opportunità per me e, spero, anche per lui. Ieri sono andato a Caccuri con i miei per l’anniversario della morte di Donna Lisetta ed Olimpio mi telefona dicendomi di Tonino. L’ho incontrato. Anche questa volta. Avrei voluto non vederlo però. Arrivederci vecchissimo amico mio. Ti porto dentro.
Roberto de Candia

Ho appreso dal vostro portale della scomparsa del mio caro amico Tonino, Sono sconvolto dal dispiacere procuratomi da questa triste notizia,mi Mancherai  moltissimo ciao caro amico Tonino .

                Costantino Michele Taino

Caro compagno,
sei riuscito a far riv
ivere una lunga tradizione politica in un’epoca di rinnovamento, insegnandoci che  un confronto acceso è un momento di crescita e mai di condanna. Cittadino del mondo, hai creduto urgente, per il futuro  del tuo paese, un impegno mentale e creativo che fosse in grado di coinvolgere le nuove e le vecchie  generazioni, in un continuo esercizio della memoria. Libero dalle convenzioni  e dai dettami dei più forti,  preferivi la partecipazione all’indifferenza. Incontrandoti sulla nostra  strada ci hai lasciato tracce
in grado di resistere all’usura del tempo, ideali sempre disponibili, come estrema forza a cui attingere.  
Ti salutiamo sgomenti e smarriti,  per averci lasciato per una volta in silenzio.

  Addio, Antonio,  Hasta  Siempre -  Compagni ed amici,  Caterina e Antonio

 

Ho molto apprezzato l'iniziativa dell'amico Peppino di aver creato una pagina web dove gli amici e i compagni di mio fratello potessero incontrarsi per esprimere commossi il loro affetto e la solidarietà verso una persona che della politica ne aveva fatto una questione di vita. Condivido tutti i pensieri espressi negli interventi, in quanto Tonino , lo dico con sincerità, non perchè è mio fratello e quindi potrei essere di parte, pur essendo politicamente diversi, si è sempre comportato verso gli altri in modo corretto ed onesto, affrontando tanti problemi sociali del nostro territorio solo ed esclusivamente nell'interesse generale. Tonino veniva da lontano, come se fosse un terzo fratello Bandiera. Colgo l'occasione per ringraziare a nome personale e della famiglia quanti hanno partecipato e condiviso il nostro dolore. Ringrazio altresì tutte le forze politiche locali e dei paesi vicini, dei responsabili regionali di Rifondazione Comunista che ci hanno sostenuto con la loro presenza. Un pensiero va a Don Girolamo per le belle parole espresse su Tonino durante l'omelia.
Ciao Fratello mio

Vincenzo Mirandi

Vecchio Das, compagno dei tempi dell’università, amico di tante giornate passate assieme. Non ci sentivamo spesso ma quando accadeva si riprendeva il filo di quello stare assieme come se il tempo non fosse trascorso.
Nemmeno sapevo del tuo aggravamento, per me dovevi essere tanto giovane fuori quanto lo eri rimasto dentro e questa notizia cosi’ improvvisa, così brutale ora mi annichilisce. Con te se ne va per sempre anche una parte di me.
Addio Antonio da oggi siamo tutti un po’ più soli.

Roberto - Udine

25/09/06
Vorremmo tu fossi qui,
nino

Das: superficialmente imperturbabile, profondamente emotivo. Sbucava all’improvviso (col borsello) e all’improvviso spariva. Imprendibile. Ancora una volta.
Vecchio chiaps

CARO AMICO TONINO,CACCURI E IL MONDO HA PERSO UN GRANDE AMBASCIATORE . MI SENTO FORTUNATO CHE IO HO CONOSCIUTO QUESTO GRANDE PERSONA.
ARDANI GIUSEPPE (INGHILTERRA)

 

Addio Tonino,
Mio compagno di scuola alle superiori e amico nella vita. Io e te politicamente eravamo distanti anzi opposti, ma ci accomunava la sensibilità per I problemi della povera gente. Ti ho voluto sempre bene perchè sei stato  un amico sincero  e non mi hai mai portato rancore se non la pensavo come te su alcune cose. Sei stato un Uomo che ha sempre dato e mai chiesto. Grazie Tonino per il tuo esempio di vita! Resterai per me  sempre  vivo nel cuore!  Esempio di Persona  sensibile alle sofferenze degli altri più che alle proprie.
Ciao Tonino!
Il tuo amico Gianni Cavallaro 



Piango per la scomparsa di un amico, gioisco, invece, per aver conosciuto un vulcano di idee, quasi mai attivo per volontà altrui. Ciao Tonino
Olimpio

Ho appreso solo stamani della prematura scomparsa di Tonino. Mi spiace sinceramente, era una persona a modo, sempre gentile e cortese con tutti. Un  caro saluto, con affetto 

Lina Scigliano

 

Ciao Tonino, aspettavi la mia mail,ma è arrivata la cattiva notizia che non ci sei più... bè forse ho aspettato troppo...che dire, grazie per i tuoi incoraggiamenti, per l'interesse che hai nutrito nei miei confronti...per tutto quello che hai sempre fatto per il nostro paese; Vorrei dedicarti quello che sto realizzando ultimamente,e salutarti con affetto! Flo Che cos'è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole? E che cos'è emettere l'estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero alla ricerca di Dio? Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare. E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a salire. E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente. Kahlil Gibran

Filomena Guzzo

Ho appreso con immenso dolore la notizia della Sua morte ,non ci vedevamo  da quasi vent'anni e visitando il sito di Caccuri noto con piacere che Antonio non era cambiato,  amico aperto e sincero, attivo e impegnato sempre, fino all'ultimo giorno , e un sacco di gente che gli voleva bene e lo stimava. Ciao Antonio , non Ti dimenticherò mai


Carlo Favalezza - Verona

 

24/09/06   


We in England (Fam. Ardani ) were very sad to hear the loss of a dear friend.It has come as such a shock to us all. Such a gentle and genuine person who always held the interest of the people of Caccuri close at heart. Rest in peace Tonino.....

 
Fam. Ardani Teresa, Franco, Giusepppe

Ho appreso, con immenso dolore, della scomparsa del mio caro amico Tonino e mi rendo conto che non ci sono parole che possono descrivere i sentimenti contrastanti che provo, in questa triste giornata di settembre. Mi vengono in mente le discussioni, le nostre lettere, le nostre riunioni, in quella piccola sezione, negli anni ottanta. Le sue continue provocazioni, sempre intelligenti e a me gradite, mi aiutavano a riflettere, in maniera costruttiva, sul significato di ciò che stavamo facendo. Mi mancherai tanto Tonino, con te se ne vanno via dei momenti bellissimi e indimenticabili della mia vita.

Ciao Tonino conserverò sempre nel mio cuore il tuo ricordo. Ai tuo cari giunga il mio cordoglio e quello di Cesare.
     EMILIA PASCULLI


Caro Professore, le invio nella presente una proposta che, per il suo
contenuto, affido al vostro parere circa la opportunità o meno di
inserirla nel forum come nuova discussione.


PER TONINO MIRANDI
Caccuri, con la prematura dipartita di Tonino Mirandi, ha subito una grave perdita umana e politica.Quando parlo di "politica" non mi riferisco tanto al partito per cui egli si è battuto negli ultimi 15 anni (e che -credo- dedicherà al suo nome il circolo appena aperto), quanto alle coraggiose battaglie ambientaliste che Tonino ha condotto con decisione (e spesso in solitudine) a Caccuri negli ultimi 10 anni. Tonino Mirandi fu colui che alzò coraggiosamente (e quasi in solitudine) la propria voce per denunciare lo scempio che si stava preparando ai danni del (poi cancellato in una notte) querceto di S. Andrea. Tonino Mirandi fu l'unico caccurese a tentare (riuscendoci) di aprire circa 10 anni fa un circolo di Legambiente che avrebbe rappresentato per i successivi 2 anni una sentinella contro qualsivoglia tentativo (perpetrato da privati e non) di abusare del territorio. Tonino Mirandi è stato l'unico cittadino caccurese che a Caria si gettò fisicamente (e gandhianamente) nel cemento per evitare la realizzazione di quella vergognosa (e velenosa) discarica. Credo pertanto che è dovere dei nostri Amministratori, nonché di tutti i cittadini di Caccuri, far si che Tonino continui a vivere nella vita
civile caccurese dedicando un parco pubblico o a qualche altra località di indubbio valore ambientale (Villa Comunale o S.Andrea o il Parco delle Monache ecc.) al suo nome.
Vincenzo Raffaele Lacava

Ciao TONINO,
ho appena saputo che sei partito, che te ne sei andato via per sempre, so che sono la persona che  mai avresti  pensato di salutare prima di andartene , ma ormai sicuramente saprai che sono rimasto male male male , malissimo ,.
Quale sorte crudele  ti ha portato via , come si potrebbe mai immaginare che la m...e. sia di destra o di sinistra, come si potrebbe mai dire dei buoni o dei cattivi, della discrezione e della sofferenza, cosa si potrebbe dire di......,
A me  n resta la rabbia , i rimorsi , il dolore e il dispiacere di non vederti più assieme a noi.
Ti saluto  scherzosamente come ci salutavamo negli ultimi tempi :
ASTA LA VIDA SIEMPRE....TONINO
     Adolfo


24/9/06

Chiedo scusa a tutti per questa mia intrusione, volevo tanto salutare mio zio Tonino....Mi scuso con lui perché non sono riuscito a scendere  proprio in questa occasione così tragica:  So quanto ci teneva nel vedermi....ma per problemi lavorativi e di distanza non posso essere lì con lui....Rimarrai sempre nel mio cuore,ti voglio un mondo di bene... SEI una persona fantastica...
    GRAZIE ZIO
In fede tuo nipote Mario

24/9/06

Tempo fa, un mio carissimo amico siciliano, il prof. Gaspare D'Angelo, uomo di sinistra, impegnato nell'associazionismo  e nel volontariato, giornalista freelance, mi diede in regalo una sua raccolta di poesie. Tra tutte, e tutte belle, una mi colpì in modo particolare. Ogni qualvolta la leggevo vedevo Tonino ed avevo la sensazione che quei versi fossero stati scritti da lui.

 IO STO...

 Io sto... con chi lavora.
Io sto... con chi fatica ad arrivare
a fine mese.

Io sto... con chi non mente,
coi diversi, coi gay
ed ho votato una donna.

 Io sto ... coi colori dell'arcobaleno
non con le "missioni di pace"
menzogna linguistica per "guerra".

 Io sto... in strada, per strada, con Strada
perchè l' EMERGENZA è continua
senza "ma" e senza Scelli.

 Io sto...
con chi
non ha più capelli.

 Io sto...
con chi ha lottato
per la Costituzione.

 Io sto...
coi vecchi Partigiani
e canto:" Una mattina, mi son svegliato...".

 Io sto...
con chi punta i piedi e...
Resiste. Resiste. Resiste.

 Io sto...
con chi ha voglia di uscire dal gregge
e sbeffeggiare il pastore.

 Io sto...
con chi sta
lontano dai mafiosi

 Io sto...
con gli onesti.
Io sto bene.

 Ciao Tonino con te va via non solo un affettuoso amico ma, una mente libera, uno che diceva quello che pensava e che sognava sempre in grande!
Con  immensa stima.
Roberto Talarico