Ho
appreso solo ieri, al ritorno da Roma, della scomparsa del mio
amico e compagno Dionigi Caiazza. La terribile notizia mi ha sconvolto,
anche perchè non ero a conoscenza del male crudele che lo aveva
colpito di recente. A Dionigi mi legava una profonda,
quarantennale amicizia maturata nelle riunioni di quel partito
nel quale militavamo entrambi e favorita dal carattere e dalle qualità
di un ragazzo buono, altruista, capace di grandi slanci di generosità
nei confronti di chiunque avesse a che fare con lui. Dionigi, oltre ad
essere un valente avvocato, era anche un politico rigoroso,
attento, profondamente attaccato al partito che sapeva difendere
in ogni occasione, ma anche leale, con una grandissima capacità
di ascolto e di comprensione delle ragioni degli altri.
Proverbiali il suo entusiasmo, il suo ottimismo politico, il suo
dinamismo, la sua capacità di incoraggiare e dare la carica agli amici
e ai compagni.
Dionigi, che era nato a Strongoli nel 1953, è stato un
autorevole dirigente del PCI e poi del PDS e dei DS, più volte
consigliere comunale di Crotone, Direttore generale della Provincia di
Crotone e dell'ASL della stessa città.
Ciao, Dionigi, mi porterò sempre nel cuore il tuo
ricordo, il tuo sorriso e il rammarico di non esserti stato vicino in
questi ultimi tempi. A Rita e ai figli Annagiulia e Manlio giungano le
più sentite condoglianze mie e di tutti i compagni di Caccuri.
Peppino Marino
Biografia
Dionigi
Caiazza era nato a Strongoli (KR) il 6 gennaio 1953 e si spense a
Crotone il 29 novembre 2008.
Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di
Firenze, si iscrisse all'Ordine professionale di Crotone dopo aver
superato, nel 1978, l'esame per procuratore legale iniziando una
brillante carriera di avvocato. Ricoprì anche la carica di
Direttore generale dell' Asl 5 di Crotone dall’1.2.95 all’11.3.97
e dell' Asl 3 di Rossano dal 13/10/1999 al 10/09/2000, e di
Giudice della Commissione Tributaria Provinciale di Crotone.
Fu insegnante di i Discipline Giuridiche ed Economiche
presso l’Istituto Tecnico per Geometri di Crotone.
Dionigi Caiaza fu anche un militante e un
prestigioso dirigente del PCI, poi del PDS e dei DS. Per molti anni
fece parte del Comitato federale del PCI, del Direttivo e della
Segreteria. Ricopri più volte la carica di consigliere comunale di
Crotone, prima di diventarne il vice sindaco.
Il
saluto di Ubaldo
Schifino,
ex Segretario della Federazione PCI di Crotone, ex Consigliere e
assessore Regionale
Caro Dionigi,
nel momento più alto della Tua maturità intellettuale e umana, a soli
55 anni, sei salito in cielo alla casa del Padre.
Di fronte alle tante battaglie combattute, con generosità e coraggio,
durante il percorso della tua vita, ieri nell’affrontare la prova
più dura il tuo fisico, ormai provato e sofferente, ha ceduto.
Siamo tutti qui, affranti e nel dolore, per l’estremo saluto.
Tua
moglie l’amata Rita, i tuoi figli Annagiulia e Manlio, tuo padre, i
tuoi fratelli e parenti, i tuoi colleghi con il Presidente dell’ordine
degli avvocati, il Sindaco della Città e tutti i rappresentanti delle
istituzioni, i dirigenti del tuo partito e i tanti “compagni di base”,
i fedeli militanti di un esemplare impegno politico e civico che ti ha
visto protagonista fin dalla tua giovane età.
E poi, tantissima gente comune e giovani, amici, alleati e anche
avversari politici.
Quando, alcuni
giorni scorsi, venni a trovarti in ospedale parlammo di tante cose, dei
ricordi del passato, ma la tua attenzione maggiore era rivolta al
presente, ai problemi della Città.
Crotone che soffre,
come non mai, il dramma di un Mezzogiorno abbandonato e marginalizzato,
oggi sempre più solo, di fronte alla crisi economica e finanziaria
inedita che ha colpito il Paese.
Bisogna puntare sulle nuove generazioni, dicevi, loro possono essere
costruttrici di un nuovo umanesimo e di una coscienza civica
collettiva, che riscopra comportamenti etici e principi valoriali
fondamentali per un impegno, nella politica e nelle istituzioni,
finalizzato al perseguimento del bene comune.
I giovani, sono loro che subiscono l’umiliazione del lavoro precario
e mal retribuito, il disagio per un futuro indefinito e senza certezza.
Dionigi, affidava il futuro e la speranza ai giovani ed esprimeva l’idea
di un meridionalismo, non più assistito e straccione,
ma moderno e maturo, cosciente delle sue potenzialità umane, ma
anche economiche, forte di una storia millenaria e delle capacità
della sua gente che sa soffrire e lottare, che ha visto tanti
talentuosi suoi figli affermarsi nel campo della cultura e delle
scienze, in Italia e nel mondo.
La Città
, dicevi, può e deve trovare la forza
in se stessa per risollevarsi.
Caro Dionigi,
il tuo impegno è stato prezioso e molto apprezzato, come tutti
riconoscono, quale componente, per più di 25 anni, del Consiglio dell’Ordine
degli avvocati.
Ti sei distinto, per
competenza e lungimiranza, nella direzione dell’Azienda Sanitaria di
Crotone realizzando, primo in Calabria, un efficiente e moderno
servizio di emergenza sanitaria, noto come 118.
Eletto più volte amministratore della Città, sostenuto sempre da un
ampio consenso popolare, hai lasciato traccia significativa nelle idee
e nelle opere realizzate, per le tue capacità, la dirittura morale e l’onestà
intellettuale.
Tu, come tanti di noi, hai scoperto la politica fin da ragazzo “forgiandoti”
alla scuola di pensiero di un grande uomo: Enrico Berlinguer.
La bandiera rossa che oggi ricopre la tua bara è segno di appartenenza
e di riconoscenza verso le idee e gli uomini, che hanno saputo
ricostruire un’identità nazionale nello spirito della Resistenza e
della lotta di liberazione e sui principi costituzionali di libertà e
di democrazia.
Caro
Dionigi,
il tuo altruismo e la tua generosità hai saputo esprimerli fino in
fondo donando con grande amore i tuoi organi, per dare nuove speranze
di vita agli altri.
Nel dibattito storico, ne sono certo, sarai ricordato come una
personalità eminente della sinistra riformista e tra i fondatori del
Partito Democratico, protagonista appassionato, onesto, sincero e
coerente del nostro tempo, un riferimento importante, un maestro di
vita.
Un esempio meraviglioso di quanto importante sei stato per la tua
famiglia e per tutti noi, lo dimostra il grande affetto che oggi
manifesta la nostra comunità, accorsa numerosa e affranta, per
rivolgerti l’ultimo saluto.
Ciao
Dionigi.
Crotone lì, 30 novembre 2008.
Hanno
scritto di lui:
Chi lo ha conosciuto porterà sempre nel cuore
quel suo modo di fare, di darsi agli altri, a tratti in maniera
travolgente, che non era semplice bonomia ma reale bontà, pura e
sincera, che era così palpabile che si poteva tagliare con il
coltello.
Peppino
Vallone, sindaco di Crotone
Dionigi
Caiazza, al di là del suo ruolo professionale e politico, è stato per
tutti un amico, un riferimento. Anche quando le sue posizioni non
coincidevano con quelle degli altri, non c’era contrasto e tanto meno
risentimento. Non conosceva lo scontro, l’astio ma sempre e comunque
il dialogo.
Il Crotonese del 2/12/2008
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