Altri personaggi caccuresi |
Mons. Giovanni Carnuto Nacque
a Caccuri sul finire del XV° secolo. Dopo essere stato per un certo periodo di
tempo vescovo di Cerinola (CE), il 15 gennaio del 1535 fu trasferito alla
diocesi di Cerenzia e Cariati. Si trovava proprio in quest’ultima cittadina
nel mese di luglio del 1544 (Barrio) (1)
quando una feroce scorreria
dell’ammiraglio corsaro Khair Ad Din,
meglio conosciuto come Barbarossa che, dopo la sconfitta patita ad opera
di Andrea Doria a Prevase si era dato alla pirateria, devastò
la cittadina
e provocò la morte di centinaia di persone. Mons. Carnuto fu catturato e
condotto prigioniero a Algeri dove morì nel 1545. (D.T. Gallucci – regesti
…. Pag. 427).
1) Gabriele
Barrio (De Antiquitate et situ Calabriae) Mons. Francesco Antonio
Cavalcante
Nacque
a Caccuri nel 1694. Entrò giovanissimo nella Congregazione
dei Chierici Regolari e divenne, in seguito, Preposito generale
dellOrdine. Nel 1744 papa Benedetto XIV° lo nominò Arcivescovo di Cosenza. E
autore dellopera Vindicae Ponteficium Romanorum pubblicata postuma. Fra Cornelio Pelusio L' abate agiografo Cornelio Pelusio nacque a Caccuri nel XVI° secolo. Nel 1597 scrisse l'opera "De Abbatia Florens et eius filiabus", un manoscritto conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli che fornisce alcune notizie sul monastero florense. Fu anche priore florense. Dal 1586 al 1605 ricoprì la carica di praeses (preside) della congregazione cistercense di Calabria e Lucania Francesco Cimino ILLUSTRISSIMO DOMINO FRANCISCI CIMINO BARONI DE
CACCURI NEAPOLITANO QUOD SEMINARII CARMEL DISCALCEAT AD FIDEI PROPAGATIONEM PRIMUS FUERIT
EX AERE FUNDATOR.
G. A. F. Gabriele Barrio (De Antiquitate et situ Calabriae)
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